Incubatore 2013 – Edizioni Esordienti Ebook

Al Salone del Libro di Torino, nell’area Incubatore dedicata alle giovani case editrici, ci sarà anche una realtà che dà spazio ad autori emergenti pubblicando le loro opere in ebook (come indica lo stesso nome), Edizioni Esordienti Ebook. Nell’intervista, l’editrice Piera Rossotti Pogliano parla dell’ebook come scelta che pare ovviare ai problemi di distribuzione e guardare al futuro dell’editoria, senza venir meno tuttavia ad un attento lavoro di redazione volto a selezionare il materiale.

Come è nata la vostra realtà?

Edizioni Esordienti E-book è una casa editrice nativa digitale, nata nel settembre 2011 per mia iniziativa. Mi chiamo Piera Rossotti Pogliano, sono scrittrice, editor e ghostwriter, e dalla fine degli anni novanta collaboro con il sito internet non-profit Il Rifugio degli Esordienti (mi occupo tuttora della sezione Lettura Incrociata) e seleziono il catalogo di DANAE (Distribuzione Autonoma Nazionale Autori Esordienti, www.danaelibri.it). Dopo lunghi anni passati a leggere manoscritti di esordienti e a dare consigli su come orientarsi nel panorama editoriale italiano, ho pensato che l’e-book rappresentasse una vera opportunità per gli autori esordienti meritevoli di essere conosciuti, soprattutto perché risolve uno dei problemi fondamentali, che è la distribuzione. Distribuire un cartaceo di un autore sconosciuto richiede un investimento notevole, che non sarà quasi certamente mai recuperato (ed ecco perché anche tanti piccoli editori onesti si fanno pagare profumatamente – dei disonesti qui non parliamo) e poi, in realtà, i libri si trovano in pochissime librerie, o vanno a impolverarsi su qualche scaffale nascosto. Edizioni Esordienti E-book distribuisce tramite la piattaforma Stealth su oltre trenta store, e quindi gli e-book dei suoi autori sono largamente presenti e raggiungibili da un vasto pubblico. Se poi gli autori si danno un po’ da fare e collaborano, facendosi sentire nei social network, hanno un blog, rilasciano interviste, fanno presentazioni, vincono qualche premio e i loro amici fanno un po’ di passaparola, possono davvero arrivare a farsi conoscere e apprezzare da un pubblico abbastanza vasto, che va oltre la mamma, la zia o l’amico del cuore.

Quali scrittori si rivolgono principalmente a voi e come avviene il lavoro di redazione?

Se rispondessi con una sola parola e le dicessi “gli esordienti”, sarebbe troppo vago. Primo perché nel nostro catalogo ormai molto nutrito (in un anno e mezzo abbiamo pubblicato un centinaio di e-book) non ci sono soltanto esordienti, ma anche tanti scrittori amici che hanno creduto in questa iniziativa, ci sostengono e pubblicano con noi, e secondo perché gli esordienti sono un popolo molto variegato. Amiamo chi scrive, pensiamo che sia bello che una persona (uno studente, una casalinga, un impiegato, un ferroviere, un infermiere…) si ritagli degli spazi per scrivere: è segno di sensibilità, di intelligenza, di profondità, in questo mondo veloce e superficiale. In molti casi, però, questi scritti non sono adatti alla pubblicazione. Noi leggiamo tutto, ma selezioniamo. E, cosa che molti editori non fanno, rispondiamo a tutti, spiegando i motivi del nostro rifiuto. Il lavoro della redazione avviene così: comincia con la selezione da parte di un gruppo di lettori, tutti abbastanza giovani. Poi, dopo questa scrematura, io leggo tutte le opere che sono state ritenute interessanti e decido in via definitiva quali pubblicare. Si fa un’accurata correzione della bozza, e poi si procede a realizzare l’e-book e la copertina.

Quali caratteristiche deve avere un buon ebook?

Deve avere le caratteristiche di qualsiasi buon libro: essere fatto bene da un punto di vista tecnico, questo va da sé, ma soprattutto deve essere scritto bene, e si deve individuare con chiarezza il target di lettori. La nostra casa editrice è incentrata sulla figura dell’autore esordiente, non specializzata su un singolo genere di opere, quindi è importante che il lettore capisca quale tipo di opera va ad acquistare, per cui accompagniamo gli e-book con recensioni brevi, ma il più possibile chiare e, sul nostro sito e su facebook, presentiamo anche gli autori e magari qualche recensione più lunga e dettagliata, per chi vuole saperne di più.

Quale è il futuro dell’editoria secondo Edizioni Esordienti Ebook e come ci si può orientare nel variegato – e in Italia ancora poco noto – panorama del mercato digitale?

L’editoria è di fronte alla grande sfida del digitale, dove i colossi come Amazon e Apple e altri si affrontano menando fendenti e colpi di clava. Sono convinta, tuttavia, che anche i piccoli editori possano vedere il bicchiere mezzo pieno, perché in rete possono anche loro avere una visibilità che prima era impensabile. Però devono avere onestà e coraggio e smetterla di pubblicare qualunque cosa. Già ci pensano i cosiddetti “indie”, gli autori indipendenti che ritengono di non avere nessun bisogno di una valutazione editoriale: alcuni sono sicuramente bravi, ma molti si buttano a pubblicare indiscriminatamente, vista la facilità e i costi contenuti; a mio parere, il ruolo dell’editore sarà sempre più quello di essere un selezionatore, in modo che i lettori sappiano di acquistare un prodotto “di marca”, se permette il paragone. Non vedo altro modo per orientare il lettore che quello di proporgli un marchio di qualità e di offrirgli la più vasta informazione possibile. È vero che l’Italia, rispetto ad altri Paesi, è piuttosto indietro nel mercato degli e-book, ma tutti dovranno comunque fare i conti col digitale, per un motivo fondamentale: il costo inferiore al cartaceo, la distribuzione più facile, niente resi, niente titoli esauriti… è un cambiamento epocale. Bisognerà semplicemente imparare a scindere l’idea dell’opera – romanzo, saggio, quel che si vuole – dall’idea del supporto cartaceo. È il contenuto quello che conta. Poi ci sarebbe anche da fare un bel discorso sui librai, sui prezzi e su molto altro ancora…

Cosa vi aspettate dalla partecipazione al salone del Libro e quali sono i vostri progetti futuri?

Vorremmo far conoscere la nostra casa editrice ma anche confrontarci con altri piccoli editori digitali o che comunque facciano del digitale il fulcro della loro attività. Noi pubblichiamo sovente anche la versione cartacea di nostri e-book, ce lo richiedono gli autori per partecipare a concorsi (l’e-book è poco accettato), per fare presentazioni, per regalarlo agli amici e parenti che non dispongono di un e-reader o di un tablet. Però è l’e-book che ci interessa, e l’aspirazione è quella di diventare gli editori di riferimento per gli esordienti di qualità che siano orientati verso la pubblicazione digitale.

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