Autore: Maria Silvia Avanzato
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Noir
Pagine: 239
Prezzo: 14 €
Un borgo tra i colli emiliani, una ragazza misteriosamente scomparsa, la ricerca. Ci sono tutti gli ingredienti giusti per definirlo un classico noir mordi e fuggi ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze. In morte di una cicala di Maria Silvia Avanzato è molto di più. Ci sono dei personaggi veri, umani, che escono dalla carta e ci attraversano la mente.
Ho già avuto modo di sottolineare questa caratteristica della scrittura dell’Avanzato nella recensione del suo Adamante. Un noir per colpire nel segno non deve far capire nulla al lettore fino alle ultime 10 pagine, quando la trama si dipana davanti ai nostri occhi. Ebbene la Avanzato sembra aver capito la lezione e con grande capacità sa inchiodare il lettore davanti al suo libro.
Ma come detto prima, a fare la differenza sono i personaggi. Né troppo buoni, né solo crudeli ma con tutti i loro pregi e difetti. “I grigi”, insomma, umani e non stereotipati come purtroppo avviene in altri libri. Questo è uno dei pregi che più va riconosciuto all’autrice che riempie di elementi “pirandelliani” i suoi personaggi.
Azzurra, Barbara, Marco, Walter. Man mano che li incontrerete vi renderete conto quanto di familiare ci sia in loro. Sono difficili da inquadrare, perché dalla natura complessa e soprattutto imprevedibile. L’imprevedibilità, anche, è uno degli elementi che aiuta a leggere velocemente questo libro. Il lettore, infatti, sarà catapultato in una “staffetta narrativa”. Cambia il punto di vista, quindi, si amplia la visione del “mondo” in cui ha luogo la storia.
Proprio così, Cima d’Argile, il piccolo borgo dove tutto si svolge, appare come un mondo a sé. Ha le sue regole, ha il suo tempo, ha una vita regolata da momenti di schizofrenia, è la calma dietro cui si celano il mistero e la paura.
Ciliegina sulla torta, una scrittura molto persuasiva che incolla il lettore al libro. Un’opera che conferma le qualità della Avanzato quale scrittrice di talento e innovatrice del noir nostrano.