
Autore: De Giovanni Maurizio
Casa Editrice: Einaudi
Genere: Giallo & Thriller
Pagine: 450
Prezzo: 19.50 €
È l’inferno per il commissario Ricciardi, come recita il sottotitolo, il nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni, “In fondo al tuo cuore”. È il nuovo romanzo con protagonista il solitario e affascinante commissario dagli occhi verdi e dal ciuffo ribelle nella Napoli degli Anni Trenta, ma è anche un romanzo corale. Dove persino il caldo diventa protagonista assieme agli altri personaggi. Il caldo che contribuisce all’inferno.
“Sono pochi i giorni del caldo, quello vero. Ma in quei giorni l’atmosfera cambia, e la città diventa un altro posto. Ha il sapore del ghiaccio e l’odore del mare, ma può anche avere il nero colore della morte. Il caldo, quello vero, viene dall’inferno”.
Un inferno, quello di “In fondo al tuo cuore”, che è il condurre un’indagine nell’estate più calda del secolo, nel sudore dal quale non ci si libera. Ma che è anche e soprattutto l’inferno del cuore, dei sentimenti. L’inferno in cui ci si può trovare anche per amore.
E la caduta da ventidue metri, dalla finestra dell’ufficio che il professor Tullio Iovine del Castello, direttore di cattedra di ginecologia al policlinico della regia università di Napoli, con cui si apre il libro è solo l’inizio di una discesa verso gli inferi. Quelli del cuore. Una discesa che è costellata da viaggi, o meglio, da partenze. La partenza di Enrica, l’amore corrisposto e mai espresso esplicitamente di Ricciardi, nel tentativo di essere felice con una fuga che è dal luogo, ma non dal cuore.
Quella che può essere intesa come una partenza, nella discesa verso il peggiorare inesorabile della malattia, di Rosa, la “tata” che per Ricciardi rappresenta una mamma, la famiglia che ha perso da ragazzo.
Il viaggio dei sospetti nella mente del brigadiere Maione, convinto di un tradimento da parte della moglie.
La partenza di Ricciardi per una scoperta che forse scoperta non sarà. Ma che fa male più del dolore già visto e conosciuto. E che fa più male perché resta lì, sospesa, senza avere una spiegazione di che cosa possa accadere.
Ancora una volta De Giovanni scrive un giallo, anche se lui non ama così tanto questa definizione. Ma scrive soprattutto di sentimenti. Ed è questo che rende il racconto ancor più ricco di pathos, che ingarbuglia lo stomaco e ti incolla alle pagine, inesorabile.
Portandoti in fondo al cuore. Di Ricciardi, dei personaggi, di amori eterni che per quell’amore che sembra perso sono pronti a combattere ancora e sempre. In fondo al tuo cuore.