Autore: Papa Francesco
Casa Editrice: Piemme edizioni
Genere: spiritualità
Pagine: 125
Prezzo: 10.00 €
Un codice dell’anima, un alfabeto dello spirito, forse una piccola guida alla felicità che conduce il lettore alla scoperta dell’autentica essenza umana.
In questa chicca della Piemme sono stati raccolti i pensieri più profondi di Papa Francesco sulla vita, la fede, l’amore, la società dalla A alla Z.
A cura di Julie Schwietert Collazo e Lisa Rogak, l’affresco di riflessioni pesca da interviste, omelie, lettere pastorali, udienze generali e assemblee liturgiche. La lettera A ci ricorda che amare è una sfida totale alla creatività e la P che il potere è prima di tutto servizio. La D sembra raccogliere le sfide più importanti dell’umanità, perché vi troviamo la dignità, la democrazia, i diritti umani, Dio, ma anche il diavolo, il denaro e le droghe. La R ci riporta alla responsabilità e al rapporto con Dio, mentre la S di sofferenza ci pone un’inquietante domanda: “…non abbiamo sofferto abbastanza per rompere i vecchi schemi?”. E non mancano risposte durissime al nostro vivere post-moderno sintetizzato nella N di neoliberalismo: “Nella cultura predominante neoliberale ciò che è esteriore, immediato, visibile, veloce e superficiale occupa il primo posto, mentre il reale cede terreno all’apparenza”. Papa Francesco in questo inizio di Pontificato sembra aver toccato davvero tutti i temi pregnanti del nostro privato e del nostro pubblico, non tralasciando questioni delicate e scottanti come la sessualità, i sacerdoti in crisi e il suicidio assistito che si ritrovano tutte sotto la S.
Un libro questo che può essere letto in una notte o in un mese, in ordine di pagine o saltando da una lettera all’altra a seconda di quegli aspetti della vita che più ci toccano. Un libro che, soprattutto, può fungere da spunto per una meditazione quotidiana capace di coinvolgere credenti e non credenti. Un appello, forse, a ritrovare il vero senso della vita contro la temibile deriva nel nulla.