A metà tra il thriller e il romanzo d’avventura, storia d’amore e ritratto affascinante di un Paese per noi ancora sconosciuto, la Corea del Nord. Questo è il romanzo di Johnson, e ancora di più: una narrazione che coinvolge e sa sorprendere, tanto da aggiudicarsi un premio prestigioso come il Pulitzer ed essere acclamato romanzo dell’anno.
Accolto fin da subito positivamente dalla comunità degli scrittori, lodato da Zadie Smith, autrice di Denti bianchi, e definito “romanzo audace e coraggioso” da David Mitchell di L’atlante delle nuvole,il libro, in corso di pubblicazione in 12 paesi e frutto di sette anni di lavorazione, è stato finalista al National Book Critics Circle Award e selezionato tra i migliori romanzi del 2012 dal Wall Street Journal, The Washington Post, Amazon.com, Entertainment Weekly e The Daily beast.
Il Signore degli orfani, edito da Marsilio, racconta la storia di Pak Jun Do, figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanatrofio. Per la sua devozione, il carattere deciso e l’acume che dimostra, lo stato gli offre una carriera molto rapida, e per Jun Do comincia un percorso senza ritorno attraverso i segreti della dittatura. Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a destreggiarsi tra regole instabili, arbitraria violenza e richieste sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L’amore per Sun Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la sua vita per riscattarsi.