
Autore: Silvana de Mari
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: giunti, Giunti Editore
Genere: Fantasy
Pagine: 94
Prezzo: 2.00
Il freddo divenne talmente assoluto che, finalmente, gli uomini decisero di rinunciare a qualsiasi prudenza per accendere un fuoco, calcolando che se crepavano di freddo durante la notte risparmiavano ai barbari la fatica di ammazzarli, mentre almeno quella dovevano fargliela fare. Fu così che Dartred ebbe un’idea: quella decisione che poteva causare una carneficina, sarebbe diventata invece l’inizio del contrattacco. (Dartred pag 75)
Il Regno delle Sette Cime è famoso, tra i regni circostanti, per due ragioni. La prima sono le tigri bianche, creature misteriose quanto letali, dotate di una carnagione durissima e di una resistenza alle armi umane sorprendente. La seconda sono le querce nere, piante il cui legno ha singolari proprietà. A lungo il piccolo regno è rimasto in pace, guidato da un re saggio e giusto e da una regina buona e dolce, difeso dai crudeli barbari delle terre del nord. Ma, con la nascita dell’unica erede del regno, la principessa Haxia, il regno inizia lentamente a cadere sotto il giogo di una crudele maledizione. Ritenuto troppo debole e guidato da un casato senza futuro, i regni limitrofi spezzano le relazioni diplomatiche, un tempo amichevoli, e portano la guerra tra le sette cime. Il re riesce a fermare gli invasori ma, un giorno, mentre si trovava a caccia con la sua scorta viene aggredito da una tigre bianca e brutalmente ucciso. Il regno sembra condannato ma è proprio in questo momento che, a levarsi contro l’invasore, sorge un giovane cavaliere misterioso. Egli non è altro che Dartred il fabbro, costretto all’esilio dopo aver scampato una ingiusta condanna a morte, intento a mantenere il suo giuramento di proteggere la giovane principessa e il regno a qualsiasi costo. Le gesta eroiche di Dartred infonderanno molto coraggio nelle truppe del regno permettendogli di risollevarsi e uscire vittorioso da quella lunga guerra. Ma quello che Dartred Il Temerario e il popolo delle Sette Cime non sanno è che la guerra e la devastazione che si aggira per il mondo non sono che il frutto di un piano più grande ordito da una mente malvagia e antica che ha atteso nell’ombra la sua occasione per molti millenni. Ora che il tempo della sua vendetta è giunto l’antico male sta per abbattersi con tutta la sua forza sul mondo, ma prima dovrà piegare definitivamente il piccolo regno.
Prequel della trilogia di Hania, Il regno delle tigri bianche, anticipa brevemente quello che accadrà nel futuro lavoro di Silvana de Mari, dal titolo Il cavaliere di Luce.
Romanzo di cappa e spada, un fantasy classico in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di lettore (dall’appassionato del genere al lettore alle prime armi) questo piccolo volume, disponibile dal 30 di settembre in tutte le librerie, si è dimostrato una lettura piacevole ed interessante malgrado in alcuni punti, pochi se devo essere sincero, l’autrice sembra ripetersi. Non che siano fastidiosi questi deja-vu letterari ma, forse inseriti nel tentativo di creare un più alto senso di drammaticità e di suspance, rallentano leggermente il rito narrativo lasciando il lettore con un lieve senso di spaesamento.
Malgrado ciò ritengo che Silvana de Mari sia una scrittrice fantasiosa e interessante e, devo ammetterlo, ha catturato il mio interesse per le vicende del giovane Dartred.
Consigliato.