Autore: jill santopolo
Data di pubbl.: 2017
Casa Editrice: Casa Editrice Nord
Genere: Romanzo d'amore
Pagine: 398
Prezzo: 17,60 €
Un romanzo “estivo” che lascia qualcosa in più, che non si ferma lì, ma resta.
Ha tutte le caratteristiche del “titolo da spiaggia”: una – anzi due storie d’amore, intrigo, passione, e l’immancabile città in cui i sogni sono protagonisti, New York.
Eppure c’è qualcosa di più.
“Il Giorno che aspettiamo”, scritto da Jill Santopolo, si legge tutto d’un fiato perché pagina dopo pagina ci si chiede cosa accadrà nelle vite dei protagonisti, tanto chiari nella loro personalità quanto imprevedibili nei loro ruoli.
La trama all’apparenza classica (innamoramenti e distanze), si rivela ricca di inaspettate svolte che fino all’ultimo capitolo non lasciano spazio all’ovvio. Correre tra le righe diventa un obbligo, perché il finale è troppo atteso e insospettabile per essere indovinato.
D’aiuto la scrittura fluida dell’autrice statunitense, che in modo descrittivo ma mai banale, riesce ad interpretare ogni dettaglio con precisione spazio-temporale ma anche emotiva, portando la mente ad un’immersione totale nel mondo di Lucy e Gabe, i protagonisti.
Al centro del romanzo una storia d’amore destinata a durare per sempre, ma che non è quella giusta. Tra personaggi marginali e situazioni di quotidianità, viene descritto il primo amore nella sua irrazionale spensieratezza, costretto però, ad un certo punto, ad incontrare e scontrare l’età adulta. Messo a confronto con l’amore maturo, quello responsabile e, a volte, troppo meditato, che nel romanzo lascia sempre un po’ di spazio al rimpianto.
New York è il filo conduttore della storia: Lucy e Gabe si avvicinano per la prima volta l’11 settembre 2001, ed è questo forse il loro destino. Uniti da un sentimento di condivisione che, così forte, ci ha raccontato l’autrice quando l’abbiamo incontrata, arriva a condizionare legami che altrimenti non sarebbero forse nemmeno mai nati, anche nella realtà.
Intensità è sicuramente la parola chiave per un titolo del genere.
Consiglio n.1 (spassionatamente) leggete “Il giorno che aspettiamo”
Consiglio n.2 (passaparola perché l’hanno detto anche a me, e io sono stata scettica): preparate i fazzoletti!! Nel momento che meno vi aspettate serviranno… 😉