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Serra Tarantole editore Prezzo di copertina: 15,00 € |
Una decisione improvvisa, inaspettata. Più di undesiderio: una spinta inarrestabile, una necessità che deve essere soddisfatta,la consapevolezza che sia l’unica via percorribile, senza un perché.
Sono queste le emozioni che sconvolgono la mente eil cuore di Emma, giovane giornalista che decide di partire per l’Iran. Non si trattadi un viaggio di piacere; Emma vuole portare con sé un libro, “Intervista conla storia”, scritto da Oriana Fallaci
E’ un libro che in Iran non può arrivare,nonostante tutti i tentativi della protagonista, perché ha il potere profondodi scardinare ogni certezza e che contiene l’intervista all’ayatollah Khomeini,che la Fallaci fece tremare di rabbia con le proprie domande sul tema dellalibertà della donna.
Emma vuole portare questo libro in Iran, lo vuoleportare ad una persona, Nasrin, una giovane studentessa di Teheran da cuiriceve una inaspettata richiesta di amicizia su un social network, pochi giornidopo aver letto e fatto sue le parole della Fallaci. Forse è una semplice casualità,ma Emma decide di non tapparsi le orecchie, come quando, da piccola, erainfastidita dal canto insistente delle cicale.
Si lascia coinvolgere da quel canto e vienetrasportata nel mondo di Nasrin, un mondo fatto di paesaggi che tolgono ilfiato, di meraviglie nascoste, ma anche di sangue e violenza, ignoranza eoppressione. Un mondo in cui i giovani non sono liberi di amarsi, pensare liberamente, opporsi allo statopredefinito delle cose, basato su un antico senso del peccato e della colpa: unmondo in cui manifestare in piazza può costare la vita. Emma deve opporsi in qualchemodo a questa ingiustizia; deve andare da Nasrin e portarle il libro che tantoavrebbe voluto leggere.
Il libro di Sabrina Baglioni racconta solonell’ultima ultima parte di questo viaggio. Prima Emma deve spiegare a Matildee Virginia, le sue amiche più care, le ragioni della sua scelta.
E’ l’amicizia il vero filo conduttore di tutto ilromanzo. La decisione di Emma porta le tre amiche a compiere un viaggio primadi tutto dentro sé stesse. Il racconto dell’amicizia tra Nasrin ed Emma leporta a guardare con una nuova consapevolezza la propria vita, a cogliere tuttele occasioni in cui hanno sentito cantare le cicale, ma hanno preferitotapparsi le orecchie.
E noi, le ascoltiamo le cicale? Forse, se non citappassimo le orecchie, potremmo scoprire che il nostro Iran è più vicino diquanto possiamo pensare.
Laura
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