Autore: O' Loughlin Ann
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Harper Collins Italia
Genere: Romanzo
Traduttore: Luigi Bertolini
Pagine: 330
Prezzo: 14,90
E’ un libro pieno di fascino e di mistero il romanzo della giornalista e scrittrice Ann O’Loughlin Il caffè delle donne, edizioni Harper Collins, definito dal The Irish Times un’opera in cui “I segreti vengono a galla a poco a poco, tra colpi di scena e sentimenti, per culminare in un finale intenso, magistrale.”
La storia è quella delle sorelle Ella e Roberta O’Callaghan che non si rivolgono la parola ormai da decenni pur continuando a vivere sotto lo stesso tetto. L’unica loro forma di comunicazione è uno scambio di bigliettini lasciati su un mobile nell’ingresso di casa, una dimora appartenuta alla famiglia da generazioni ed ora pressoché in rovina: Roscarbury Hall. La villa cade a pezzi ma alle sorelle O’Callaghan la cosa pare non interessare, finché non si profila all’orizzonte un tracollo che mette in pericolo l’abitazione. Per scongiurare il rischio di perdere l’unica cosa rimasta Ella decide che è arrivato il momento di reagire quindi apre una caffetteria nel vecchio salone delle feste, il Ballroom Café, sfidando il giudizio dei vicini. In breve il locale acquista successo ma parallelamente aumenta anche la guerra tra le due sorelle che si acuisce ancor più quando dagli Stati Uniti giunge Debbie, una giovane alla ricerca delle sue radici irlandesi che Ella coinvolge nel suo progetto. Le ricerche della donna mettono in subbuglio l’intera comunità sconvolgendola.
Il caffè delle donne è un libro tutto al femminile, un romanzo in cui le donne sono protagoniste indiscusse. Ognuna narra la propria storia: le due sorelle O’Callaghan, l’americana Debbie, la pettegola del villaggio, le suore del convento che larga parte ha avuto nel passato. Per questo la narrazione è divisa in tre piani temporali: il presente, il passato delle sorelle e il passato di Debbie. E proprio tra passato e presente la lettura ci offre una vasta gamma di sentimenti ed emozioni. Le ricerche dell’americana permettono di riportare a galla dei segreti nascosti dietro a misteriose adozioni compresa la sua. Infatti negli anni ‘60 alcuni conventi ospitavano giovani donne incinte per poter poi sottrarre loro i figli e darli in adozione a facoltose famiglie, raccontando alle madri naturali che i neonati non erano sopravvissuti al parto (fatti realmente accaduti!). Le inchieste messe in campo sui fatti del convento scoperchiano un vespaio e non risparmiano neppure Ella. E più si va a fondo nelle ricerche più si scoprono la vita intima dei vari personaggi e i loro segreti.
Un romanzo denso, ricco di colpi di scena e di suspense, scritto con un ritmo incalzante, quest’ opera di Ann O’Loughlin si legge piacevolmente per quel pizzico di mistero che si viene dipanando di pagina in pagina e rivela al lettore di volta in volta vecchi segreti e rancori. Introspettivo, emozionante, ci svela il dramma delle donne irlandesi del secondo dopoguerra costrette da una società ipocrita a rinunciare ai propri figli.