Da sabato 9 aprile a domenica 17 aprile la Valdelsa fiorentina ospita “Il Bello del Libro”, 1° Festival del Libro Illustrato, che invaderà letteralmente musei, biblioteche, chiese e palazzi storici di Castelfiorentino e Certaldo (FI), con un nutrito calendario di eventi culturali per tutte le età: caffè letterari, videoconferenze, laboratori, incontri con gli autori, mostre permanenti.
Organizzato dal Lions Club Certaldo Boccaccio (club di riferimento dell’area di Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione), in collaborazione con i Comuni di Certaldo e Castelfiorentino, il Festival, presentato a Empoli nasce da un’idea di Massimo Tosi e Gloria Pampaloni, rispettivamente direttore artistico e direttore tecnico della rassegna.
In omaggio ai Comuni ospitanti, il Festival del Libro Illustrato avrà una doppia inaugurazione: nella medesima giornata sono previste una presentazione del festival al Museo Be.Go. di Castelfiorentino alle 11.00, e una nel pomeriggio al Palazzo Pretorio di Certaldo alle 17.30, con possibilità di visitare le mostre permanenti allestite nei due poli espositivi e nell’Oratorio di San Carlo di Castelfiorentino.
Quest’ultimo accoglierà una mostra del maestro Roberto Innocenti, illustratore di fama internazionale (vincitore nel 2008 dell’Hans Christian Andersen Award) che oltre ad esporre le sue opere (favole e racconti illustrati mediante tavole raffinate, realizzate con la tecnica dell’acquerello) interverrà in occasione di due eventi: domenica 10 aprile al Museo Be.Go, durante la presentazione di un’esperienza di grande impatto emotivo che riguarda alcune bambine affette da sindrome di Rett e lunedì 11 aprile al Ridotto del Teatro del Popolo, dove incontrerà personalmente gli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Un’opportunità imperdibile per scoprire i mille segreti della carriera di questo artista di fama mondiale
In programma a Certaldo, sono dedicati numerosi eventi di rilievo al personaggio di Collodi dove ci sarà modo di rivisitare la produzione artistica di uno dei suoi massimi interpreti: Sigfrido Bartolini, artista e scrittore scomparso alcuni anni fa, autore di una monumentale edizione illustrata in occasione del Centenario di Pinocchio, al quale è dedicato il primo “Caffè Letterario” domenica 10 aprile (Chiesa SS. Tommaso e Prospero, con una conferenza di Simonetta Bartolini) e un ospazio espoitivo permanente. All’interno dell’antica dimora dei Conti Alberti, infatti, oltre alle famose incisioni su legno del celebre “Pinocchio” di Collodi, il visitatore potrà spaziare tra gli scatti realizzati dagli studenti Neuruppin e quelli di Certaldo e gli “Sguardi dal mondo” di Paola Ciampalini, che pone al centro del suo obiettivo personaggi incontrati durante i suoi viaggi intorno al globo. Ci sarà modo poi di ammirare alcuni artisti e illustratori emergenti.
Previsti anche momenti culturali sotto forma di caffè letterari, che si svolgeranno anche in sedi diverse da quelle espositive: Romanello Cantini su l’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert e il Catalogus plantarum horti pisani di Michelangelo Tilli (Biblioteca “Vallesiana” di Castelfiorentino) e Francesca Allegri su Boccaccio illustrato da Botticelli a Dalì (Biblioteca “Casa di Boccaccio” di Certaldo), mentre nella Chiesa di SS. Tommaso e Prospero di Certaldo il direttore artistico del festival, Massimo Tosi, terrà una videoconferenza sulle tecniche di rappresentazione dei monumenti con spaccati a volo d’uccello. Rilevante anche lo spazio riservato ai laboratori, per far conoscere ai bambini “come nasce un libro illustrato dall’idea alla stampa”, in programma sia a Castelfiorentino che a Certaldo (diretti da Celina Elmi).
«Nel panorama internazionale – sottolineano il direttore artistico del festival, Massimo Tosi, e il direttore tecnico, Gloria Pampaloni – l’editoria italiana si distingue in maniera netta proprio per qualità e tecnica riproduttiva. Non è raro, così, che case editrici italiane medie e grandi editino pubblicazioni per enti e grandi musei stranieri. La lunga tradizione di stampatori si perde nella notte dei tempi e per l’Italia è senza dubbio un vanto».
La conferenza si è chiusa con un invito a tutte le persone curiose e alla ricerca di stimoli culturali a partecipare alle iniziative in programma, che saranno tutte ad ingresso libero e con l’auspicio che il Festival possa estendersi nei prossimi anni anche su altri comuni dell’Empolese Valdelsa.