Autore: Sapkowski Andrzej
Casa Editrice: Nord edizioni
Genere: Fantasy
Traduttore: R. Belletti
Pagine: 460
Prezzo: 18.00 €
È quasi un’avventura on the road quella presentata ne Il battesimo del fuoco, il seguito de “Il Tempo della Guerra”. Lo strigo Geralt di Rivia parte alla ricerca della giovane Cirilla, principessa di Cintra, allevata da lui come una cacciatrice di mostri tra le mura di Kaer Morhen, ma ora in mano a colui che sta minacciando la pace dei Regni Settentrionali. È un viaggio con poche speranze di ritorno in una terra in guerra, devastata dalle armate di Nilfgaard e dalla guerriglia di elfi e nani, riuniti sotto le insegne degli Scoia’tael. Il tutto mentre un gruppo di donne si riunisce in segreto per decidere del destino del mondo e della magia.
Al fianco di Geralt non può mancare Ranuncolo, ma lungo la strada la compagnia si arricchirà di nuovi personaggi, tra i quali spicca il nano Zoltan Chivay, già noto a chi conosce la trasposizione video ludica, ma che compare per la prima volta in questo romanzo.
Mentre nei due libri precedenti l’autore aveva allargato il più possibile il campo d’azione per descrivere le dinamiche e gli sforzi diplomatici dei regni sull’orlo della guerra, ne Il battesimo del fuoco, Sapkowski torna a concentrarsi sui personaggi principali della vicenda.
Lo stile è molto diretto e si presta ottimamente a descrivere la particolare atmosfera medievale dell’ambientazione, dove emergono anche conoscenze avveniristiche per l’epoca, come maghi che si intendono di genetica. Nonostante questa apparente incongruenza, alla fine tutto risulta ben amalgamato nell’universo fantastico ideato dall’autore.
Molto forte è la presenza femminile e, oltre allo stile, anche i temi trattati sono maturi, come l’amore omosessuale e l’aborto, esposti con profondità e anche delicatezza e presentati al lettore in pagine intense e a tratti perfino poetiche, senza il bisogno di nasconderli dietro un’eccessiva abbondanza di parole. Infatti, come dice Ranuncolo, “Vent’anni al servizio della poesia sono un periodo abbastanza lungo per capire che esistono cose che o si capiscono al volo, anche senza parole, o non si capiranno mai.”
E in conclusione il romanzo chiude con una nota di amara ironia che lascia presagire come le avventure dello strigo possano essere ancora più ardue e intense in eventuali futuri romanzi.
Un libro imperdibile per gli amanti della saga dove i personaggi già conosciuti svelano i lati più profondi della propria personalità e dove le nuove comparse si rendono subito memorabili. Consigliato anche agli amanti del genere Fantasy, ai quali tuttavia suggerisco di recuperare prima i romanzi precedenti per immergersi in una delle saghe più avvincenti degli ultimi tempi.