I senza nome – John Connolly

John Connolly, irlandese, classe 1968, prolifico scrittore di thriller ha una solida reputazione nel genere con traduzioni in molte lingue, e leggendo questo libro si capisce perché. L’autore ha costruito una trama complessa e articolata con una forte valenza storica ed è chiaro che possiede un’ottima conoscenza dei luoghi descritti e degli strumenti tecnologici utilizzati dai protagonisti. Insomma, non sbaglia un colpo e lo stesso si può dire dei dialoghi dove ironia, sarcasmo e velocità di battuta sono la cifra degli scambi fra i personaggi di questa nuova storia. Stavolta, però, il detective Charlie Parker, figura cardine nei precedenti libri, viene soltanto nominato perché a tenere la scena e ad affascinare i lettori sono due sorprendenti figure di sicari: Mr Louis, il Mietitore, e il suo compagno di vita e avventure Mr Angel. Uomo di colore il primo e decisamente meticcio il secondo, per giunta in ripresa dopo vari cicli di chemio per un tumore. Non più giovani, i due vivono a Manhattan, New York, in un palazzetto ufficialmente di proprietà dell’anziana signora Bondarchuk che li adora e che loro trattano come una madre. A guardia del palazzo, in loro assenza, stanno i fratelli Fulci, Tony e Paulie, due colossi solo in apparenza stupidi e di sicuro letali. A richiamare Louis e Angel in azione è l’agente della CIA Ross. Ad Amsterdam è stato massacrato De Jaager, il Cacciatore nonché amico di Louis, con tre membri della sua famiglia in una casa ‘sicura’. I colpevoli sono i fratelli serbi Vuksan, Radovan – l’intellettuale – e Spiridon – il carnefice – insieme a un paio di gregari:

“…De Jaager e gli altri sono morti per quello che è stato fatto a Buha, e ora sarà lei a trovare ed eliminare i colpevoli.” (pag. 89) dice Ross a Louis e la caccia ha inizio.

Ma chi sono i Vuksan e chi era Andrej Buha, meglio noto come Timmerman, spietato gorilla della famiglia Zemun che i Vuksan hanno soppiantato? Connolly ci racconta, usando la viva voce dei suoi personaggi, un pezzo di storia europea: la terribile guerra yugoslava che dal 1991 al 1999 ha diviso il regno del dittatore Tito in sei repubbliche indipendenti al prezzo di migliaia di morti, una carneficina culminata nella strage di Srebrenica e nella pulizia etnica operata dai serbi nei confronti dei musulmani e viceversa. Una guerra fratricida e spietata che, sebbene sia finita da anni, ha generato mafie e corruzione persino a livello governativo. 

È con i Vuksan, con la tratta di esseri umani e il trasferimento di terroristi in Europa, nonché con un avvocato viennese di poco nobili principi e una strega valacca, che devono vedersela Louis e Angel per riuscire a far fuori gli assassini di De Jaager e i loro gregari. Assassini che neppure la Serbia vuole più perché una nuova famiglia sta già prendendo il loro posto. Tra Parigi, Londra, Amsterdam e Vienna l’inseguimento si fa accanito, senza esclusione di colpi per la delizia degli appassionati di Connolly e dei suoi straordinari personaggi.