I newyorkesi – Cathleen Schine

Titolo: I newyorkesi
Autore: Schine Cathleen
Data di pubbl.: 2008
Casa Editrice: Mondadori editore
Genere: Romanzo
Pagine: 294
Prezzo: 9.50

“Era una vita tranquilla e poco esigente, piena di comportamenti nuovi e interessanti e di cerimoniali di strada. Presentazione: i cani rimangono immobili e ostili, oppure con le zampe tese, il posteriore sollevato e la coda in movimento, o saltellando di sbieco, o semplicemente annusando. Proseguimento: i proprietari cominciano un botta e risposta entusiastico ma ritualizzato.”

C’è Jody che sta con Simon ma ama Everett, che sta con Polly, che non riesce a dimenticare Chris e che vuole trovare una fidanzata a George, che lavora nel ristorante di Jamie, che è costantemente minacciato da Doris. Eh no, non siamo alla Fiera dell’Est, ma a New York: in un quartiere tranquillo e familiare vicino al Central Park. Il fil rouge che lega i personaggi ha quattro zampe e una soffice pelliccia. Tra una chiacchierata e l’altra al parco, una passeggiatina lungo i marciapiedi in compagnia del cane e qualche lezione di addestramento, le vite dei personaggi si intrecciano e si riempiono di amori, battibecchi, risate e consigli; sullo sfondo c’è la città che non dorme mai con le sue stagioni multiforme: dalla fredda bufera di neve al torrido caldo d’agosto, dai caldi colori autunnali alle interminabili piogge primaverili.

Un romanzo leggero, brioso e frizzante, oltre che originale per la scelta dei protagonisti quadrupedi; un piccolo affresco di quelli che sono i principali crucci della vita odierna, tendenzialmente individuale e chiusa fra le mura di monolocali più o meno accoglienti. Con una lieve malinconia di fondo, la Schine chiacchiera allegramente dei piccoli grandi drammi della vita di quartiere, in cui, in fondo, l’unica possibilità di speranza è la socializzazione “Questa è l’America, si disse: la terra delle opportunità. Questa è New York, la città che non dorme mai. Si fece entusiasticamente strada nel vagone affollato, inondata dall’entusiasmo della speranza.

L’occhiolino alla famosa serie scritta da Candace Bushnell è quasi d’obbligo e se non avesse già un titolo, il romanzo di Cathleen Schine si potrebbe chiamare “Dogs and the City”. “L’uomo con il vecchio e traballante bovaro del bernese cieco, la violoncellista con il beagle dal ventre più o meno gonfio a seconda di quale armadietto di cucina aveva visitato la notte, il bel giovane olandese con il cucciolo di keeshond, la vedova parigina con il suo bastardino a tre zampe dalla forma bizzarra, il tizio in bicicletta con il codino e il russian wolfhound, il levriero  e il borzoi al guinzaglio […].”

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