Domenica 1 novembre si è svolta, al centro culturale Mitreo Iside di Roma, la festa di chiusura della XIII edizione di “Ottobre Africano”, il festival dedicato alle voci più rappresentative dei Paesi d’Africa, diretto da Cléophas Adrien Dioma. I festeggiamenti di chiusura, insieme ai 72 eventi svolti in tutta Italia nei 33 giorni del festival, hanno dimostrato che l’integrazione è possibile attraverso la scoperta dei diversi Paesi con le relative culture, tradizioni e sapori ancora poco conosciuti. Due, in particolare, sono stati i protagonisti della giornata: la musica ed il cibo. Fiorella Mannoia, madrina della manifestazione, ha aperto, infatti, il concerto finale insieme a Gabin Dabiré, per interpretare la sua prima canzone “Se solo mi guardassi”. Il cibo, poi, ha giocato un ruolo cruciale attraverso la competizione gastronomica, ultima tappa di “Incontro Cucina”, in collaborazione con Il Genovino D’Oro e Slow Food. Un vero e proprio “Master Chef” in salsa etnica, ma alla rovescia: nessun vincitore è stato decretato, tutti i partecipanti sono stati premiati dalla giuria per le loro abilità culinarie e per il racconto delle loro esperienze.
Da venerdì 30 ottobre tanti sono stati gli ospiti che hanno varcato la soglia del centro culturale Mitreo Iside. Christiana Ruggiero ha presentato il suo libro “Dall’inferno si ritorna”, mentre Sihem Zrelli, presidente dell’associazione donne tunisine in Italia, insieme a Imen Ben Mohammed, deputata al Parlamento in Tunisia, hanno condotto l’incontro “Oltre il Hijab”, parlando di velo islamico e di religione, di libertà di espressione e di scelte.
Sabato 31 ottobre è stata, invece, la giornata della trasmissione dei saperi: laboratori di ogni genere si sono alternati uno dopo l’altro coinvolgendo le persone presenti, ad esempio, in un ballo boliviano, o nella preparazione dei rissois, tipici antipasti capoverdiani, o, ancora, nella scoperta di frutta e spezie provenienti da tutto il mondo.
Grande festa di chiusura per “Ottobre Africano”
3 Novembre 2015