
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 356
Prezzo: € 35,00
Francisco de Goya y Lucientes irrompe in scena come un artista totale e senza tempo. Questa è la tesi sostenuta da Marco Di Capua, critico e storico dell’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea e fenomenologia delle arti contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Napoli, nella monografia che ha dedicato al grande pittore spagnolo.
Goya, pittore devoto alla sua arte, pittore di corte ma che successivamente fugge dalle convenzioni creando la sua arte geniale che nella lucidità del disincanto rappresenta la crudeltà dell’uomo che si manifesta quando la ragione scompare e si eclissa.
Marco Di Capua nel suo libro racconta le stagioni esistenziali e creative di Goya, artista totale e senza tempo che ha realizzato un’opera pittorica capace di contenere in sé e di rappresentare tutta la vita, anche la nostra, quella che stiamo vivendo adesso, gli attimi, i gesti e i sentimenti condotti al loro acme d’intensità.
Di Capua nelle sue narrazioni racconta le cadute, le rigenerazioni e le rinascite di Goya, uomo inquieto, artista e pittore sempre in cerca di una dimensione che arriva a scavare con la sa arte nell’umore nero della condizione umana, fino ad arrivare a toccare con il pennello l’abisso in cui gli uomini precipitano.
«Egli – scrive Di Capua – è stato anche il figlio della violenza spagnola, il buio se l’è portato sempre dentro, come chi si porti dentro, pari a un mistero, un qualche dolore; e non credo che abbia mai desiderato che quella tostissima epopea iberica non accadesse, non si svolgesse, perché intuiva che senza di essa il suo genio non sarebbe mai nato».
Goya con il geniale ciclo fantasmagorico delle Pinturas Negras vede in maniera sconfinata il buio, entra nella terra delle ombre popolata da figure spettrali, consegna all’umanità una visione di tenebra alla quale tutti apparteniamo per sempre.
Di Capua racconta Goya, l’artista totale che con il suo pennello ha affrescato la Storia, i suoi dilemmi, la sua tragedia, la violenza generata dall’oscuramento della ragione degli uomini, che perdendola sono diventati mostri, figure deformi proprio come i personaggi delle sue pitture nere.
Goya che intraprende un viaggio al termine della luce e si inabissa nell’umore nero di un’oscurità che gli apre le porte dell’invisibile.
Qui nasce il genio di Goya, in questo momento diventa l’artista totale che supera la prova del proprio tempo e con la sua arte continua a parlare alla nostra contemporaneità.
Marco Di Capua in Goya. Storia, vita e opere di un artista totale ripercorre la vita avventurosa e artistica del grande genio pittorico spagnolo, uno dei primi artisti che si è identificato con la vita e che come pochi con la sua pittura è riuscito a rappresentare con una durezza assoluta la crudeltà dell’uomo, l’orrore e il disastro della guerra.
Tutta la sua arte è una testimonianza del concetto di angoscia: Goya con il pennello non smette mai di dipingere il nero che l’uomo si porta dentro, anche se il nostro artista totale non perde mai la speranza di un ritorno all’ordine della ragione.