Data di pubbl.: 2023
Traduttore: Laura Frausin Guarino
Pagine: 145
Prezzo: € 12,00
Gli altri occupa un posto a parte nella produzione narrativa di Georges Simenon.
Scritto in forma di diario con un incipit crudele e brusco il protagonista, imprigionato nell’atmosfera soffocante di provincia, è un Huet e nel suo racconto fornisce una rappresentazione tragicomica della sua famiglia.
L’autore del diario decide di raccontare tutto un romanzo, senza omettere niente ( « Mi si accuserà probabilmente di tradire la famiglia, di infangare il nome degli Huet, di lavare i nostri panni sporchi sulla pubblica piazza. Non m’importa. C’è abbastanza gente che si sente il diritto di farsi i fatti miei perché abbia anch’io il diritto di farmi quelli degli altri». ). Nel suo scritto passa in rassegna le abitudini borghesi e ipocrite del suo nucleo familiare che si incrociano con le mediocrità abitudinarie di una provincia francese dove prevale sempre il culto dell’apparire e non viene a mancare un’ipocrisia benpensante e conformista.
A Simenon bastano poche parole per condurre il lettore nel cuore lacerato della famiglia Huet che si trova a fare i conti alla vigilia di Ognissanti con la morte del notabile zio Antoine.
Il narratore parla degli altri per trovare una ragione alla sua mediocrità incolore. Racconta degli odi e dei rancori in seno alla sua famiglia, mette nero su bianco le antipatie e le inimicizie tra i vari membri, descrive la giostra dell’ipocrisia che disciplina le relazioni, sempre mirate all’opportunismo e agli interessi personali.
Sullo sfondo la noiosa e falsa vita di un paese di provincia su cui Simenon attraverso il racconto diaristico del protagonista amplia lo sguardo come solo lui sa fare, mettendo in scena e senza tralasciare i dettagli le bassezze, le meschinità, i rancori, i tradimenti e le rivalità.
«Zio Antoine è morto martedì, vigilia di Ognissanti, probabilmente alle undici di sera. Sempre quella notte, Colette ha tentato di buttarsi dalla finestra. Pressappoco nello stesso momento si veniva a sapere che Eduard era tornato e che diverse persone lo avevano visto in città.
Tutto questo ha creato una certa agitazione nella famiglia che ieri, al funerale, è apparsa al completo per la prima volta da anni».
Da qui parte Simenon per scrivere Gli altri, una saga familiare il cui dramma si consuma con le sue tinte nere tra le esequie dello zio e l’apertura del testamento che procurerà all’interno della famiglia Huet altre lacerazioni e farà cadere molte maschere.