Floridiana – Emanuele Pettener

Nella preponderante ironia che caratterizza le pagine di Floridiana, Emanuele Pettener mette in mostra tutta la volontà di vita nefasta che sospinge l’apatica ricerca di immortalità dei protagonisti di questa storia.

Il romanzo dell’autore veneto è uno spaccato sul male del secolo: l’angoscia per la morte che ormai invita la società abbindolata dalla tecnica a percorrere la strada di un felice suicidio. L’eterna giovinezza è anche la ricerca di un eterno presente delle emozioni. Una contraddizione, insomma, perché ciò che è eterno è anche statico, mentre la post-modernità impone che tutto si muova… verso cosa non si sa.

E così, Thomas, dentista in pensione, lascia la moglie April, che forse non lo ama più da una quarantina di anni. Di qui tutta una serie di peripezie, raccontate sempre con parole esilaranti, scelte con cura nonostante la loro apparente ariosità. Leggerezza che però si incastra in un preciso disegno metafisico: la critica della contemporaneità e dei suoi desideri pseudo-narcisistici, dietro cui si cela quella pulsione di morte e di annientamento che genera l’asfissia del pensiero.

Thomas vuole scrivere. Per tutta la vita insegue il sogno di diventare uno scrittore. Ha sempre pensato di essere un anticonformista, ma la sua posizione sociale lo ha condannato a incarnare il ruolo “dell’incendiario che muore pompiere”. E in tutto ciò sta April, donna sensuale e sessualmente libera, ma non libertina; aperta alla vita, ma non per questo ossessionata dalla fobia dell’immortalità; capace di amare e di tradire.

Pettener, strizza l’occhio ai giganti della letteratura statunitense, basti pensare a DeLillo, Roth e Bukowski, aggiungendo alla loro lezione quella voglia di raccontare quasi come una fiaba le avventure dei protagonisti. Ciò rende Floridina una commedia, ambientata a Boca Raton, in Florida, città in cui lo stesso Pettener insegna Lingua e Letteratura italiana presso la Florida Atlantic University.

Floridiana è un romanzo in cui l’ironia addomestica l’imperante senso di angoscia che smuove i protagonisti. Sono pagine che stuzzicano il lettore, che gli strappano un sorriso, ma dietro cui brucia il trauma della caduta di tutti i miti del progresso e della contemporaneità.