Nella data di ieri è stato firmato a Milano – sede dell’evento Bookcity – il “Patto di Milano per la lettura”. A presiedere a questo importante accordo il ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini che ha sostenuto l’importanza di questo evento affermando che il “Patto è un modello per le altre città”.
Questo accordo non ha un valore meramente simbolico, ma indica l’impegno forte di una città come Milano – eletta “Città del Libro 2015” – a voler promuovere la lettura come valore fondamentale per la crescita e lo sviluppo personale e collettivo. Si partirà da scuole e bambini avendo però anche un occhio di riguardo per quella che è una fetta sempre più drammaticamente consistente di cittadini: i non lettori.
Agli assessori alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali del Comune di Milano, all’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, al Laboratorio Formentini per l’editoria di Milano – che sono solo alcuni dei firmatari del patto – preme creare un sistema che coinvolga tutti coloro che amano e sono appassionati di libri e lettura per trasmettere le emozioni e i valori che un buon libro porta anche a chi non è un lettore abituale.
La valorizzazione della lettura parte dal pensiero che essa sia una costante imprescindibile nella vita di un individuo e di una società, un indice del suo grado di sviluppo e democrazia. Essa infatti viene percepita come bene comune per cui vale la pena di investire tempo, energie, sforzi e denaro perchè presupposto di una cittadinanza più giusta e più civile.
A novembre i firmatari del “Patto di Milano per la lettura” si ritroveranno per dare vita a un programma che indichi in maniera precisa e dettagliata quali sono gli obiettivi e le iniziative per il prossimo biennio.
Per rimanere aggiornati ed aderire alle attività e ai progetti proposti dal “Patto di Milano per la lettura” basta consultare il sito www.comune.milano.it/pattolettura.