Data di pubbl.: 2025
Pagine: 95
Prezzo: € 13,00
Claudio Bagnasco scrive le pagine che faranno parte del suo romanzo tra il novembre del 2022 e l’ottobre del 2023.
Poi il libro esce con Terrarossa edizioni e noi adesso possiamo leggerlo.
Fare il possibile, questo è il titolo e l’autore genovese già dalle prime pagine ci mette davanti un libro particolare, un romanzo che non si fa incasellare.
Il protagonista in brevi frammenti, che sono schegge di esistenza, monologa con la sua vita, la racconta guardandosi dentro, ne attraversa l’insensatezza, l’inquietudine, la brevità e la fragilità.
Il racconto in prima persona altro non è che una biografia di indizi scomposti.
Il narratore non ha nessuna intenzione di ricomporre il mosaico. Con una scrittura diretta e irriverente si racconta, senza mai trascurare l’ironia del destino.
La vita scorre, il protagonista è consapevole che vivendo non si guadagna, ma si perde un pezzo per volta, sino all’ultimo.
Bagnasco attraverso queste istantanee di vita vissuta costruisce una geografia esistenziale: si entra nella longitudine e nella latitudine del personaggio prigioniero della sua memoria.
Seguendo le storie curiose del narratore, sorridendo davanti all’ironia con cui le racconta, noi lettori ci lasciamo coinvolgere dalle sue meditazioni esistenziali, ci riguardano le sue amare e disilluse considerazioni sulla morte sulla vita, sul tutto scorre in cui siamo implicati senza capirne spesso la ragione, perché la vera caratteristica di noi umani e far finta di niente.
«Ma il ritmo del mondo non si accorge dei nostri particolari sforzi, per lui siamo uno, e chi ha ucciso i propri simili, così come chi si è sacrificato per noi, siamo sempre noi».
Bagnasco è convinto che le cose avvengono senza un nesso e un susseguirsi, e noi siamo parte della nostra stessa insensatezza. Restano le virgole e le virgole sono il ritmo e il ritmo è l’unico autentico, eterno accadimento, non importano gli accumuli e le dispersioni, la notorietà e l’operosità, l’ironia e l’empatia, le cose sono parole e le parole evaporano, ci sono soltanto il ritmo del mondo e il nostro ritmo. Ed è proprio quando i due ritmi coincidono che si sprigiona il bagliore della vita.
Quel è il cuore pulsante di Fare il possibile. Incontreremo tra le sue pagine il ritmo battente della vita con tutte le sensazioni, lo scorrere del tempo che il protagonista annota nei suoi disordinati esercizi di memoria, forse per dirci che tutto il nostro passaggio ha a che fare con un ritmo che vale sempre la pena di assecondare, perché non possiamo fare altro davanti alle piccole e grandi insensatezze del mondo che abbracciare i nostri dubbi, coltivare le nostre perplessità, vivere per stare al mondo e poi svanire, prestando attenzione ai refusi dell’esistenza e guai a prendersi sul serio.
