Come già accennato nei precedenti articoli, il 2013 sarà con ogni probabilità l’anno degli ebook e degli ereader. I più grandi gruppi editoriali si stanno adeguando, proponendo i propri libri nei due formati, digitale e cartaceo.
L’evoluzione del mercato e della tecnologia ha però aperto nuove possibilità per i piccoli editori che concentrano la propria attività solo sul digitale. A differenza delle grandi realtà, il ridotto investimento iniziale, l’assenza di economie di scala e l’eliminazione della carta stampata, permette a questi di vendere a prezzi bassissimi, riaccendendo la competizione e proponendo un approccio più democratico per autori e lettori.
Tra tutti, spicca l’esempio di Wannaboo, start up nata il 6 settembre con un investimento sotto i 1000 euro dall’idea di Andrea Pedrini e Francesco Roggero. Wannaboo, che vende tramite itunes e Amazon, sta riscuotendo un discreto successo, grazie alla selezione di autori di talento sconosciuti che non troverebbero spazio altrove. Il prossimo obiettivo è quello di pubblicare un nuovo titolo a settimana, avvicinandosi così al modello dei grandi editori.
Servirà ad abbassare i prezzi? Staremo a vedere.