
Autore: Pesce Oliviero
Casa Editrice: Exòrma edizioni
Genere: saggio
Pagine: 80
Prezzo: 8.00 €
Il libro dà, in poche pagine, la piacevole sensazione dei dettami costituzionali e come questi vengano spesso disattesi nella vita quotidiana. E’, secondo l’autore, un “esercizio di cittadinanza”; non bisogna cercare nel testo un richiamo vero e proprio al diritto Costituzionale, a dispetto del titolo è perlopiù l’idea pregnante che si ha della Carta Costituzionale.
Oliviero Pesce ricorda nel testo i principi fondamentali facendo emergere una poca conoscenza da parte dei cittadini dei medesimi precetti, inoltre specifica quanto questi vengano disattesi dalla stessa classe politica che ha calpestato il palcoscenico negli ultimi vent’anni. Espliciti sono i riferimenti a Berlusconi, alla decadenza etica, economica e politica per poi delineare l’avanzata del Movimento 5 stelle.
L’autore sostiene che, a dispetto di quanto alcuni parlamentari considerino la Costituzione, questa è tutt’altro che vecchia o arretrata, bensì piena di coerenza interna.
Una critica rilevante è quella rivolta anche all’attuale Legge elettorale definita per l’appunto una “porcata”, infatti “porcellum” deriva dal latinismo della medesima parola pronunciata dall’allora Ministro Calderoli durante una puntata di Matrix.
In definitiva l’autore afferma che: “ La Costituzione è molto più moderna della politica della razzia, della dilagante corruttela, il disgusto per la quale è stato definito antipolitica”.
Il libro è di facile comprensione e lettura. E’ da ribadire in questa sede quanto non abbia caratteri prettamente giurisprudenziali.