La Duma, la camera bassa ed elettiva del Parlamento russo, ha lanciato un piano di salvataggio per cercare di salvare le librerie, ormai sempre più in crisi. Basti pensare, infatti, che dal 1990 ad oggi le librerie russe hanno registrato un calo dell’82%, da 8.500 a 1.500 punti vendita, per capire quanto grave sia la situazione. Questa crisi ha colpito soprattutto le piccole casi editrici nelle zone rurali e nelle cittadine di provincia.
Una delle cause principali è il caro prezzi per l’affitto dei locali commerciali. Per questo motivo la Duma ha deciso di intervenire creando un piano che modifichi la legge federale Sulla tutela della concorrenza, offrendo quindi sovvenzioni alle librerie.
Nonostante la crisi delle librerie, una recente ricerca ha dimostrato che il libro di carta resta il preferito dai russi, così come il luogo dove acquistarlo rimane la libreria. La lettura su ebook, infatti, è poco utilizzata visto che solo il 9% dei lettori russi dichiara di averla provata.
Crisi delle librerie in Russia
2 Luglio 2015