
Autore: Carnimeo Nicolò
Casa Editrice: Chiarelettere Editore
Genere: saggio
Pagine: 172
Prezzo: 13.60 €
Il mercurio e la plastica, le due sostanze che stanno distruggendo oceani e mari. A parlarcene in maniera approfondita è Nicolò Carnimeo nel suo libro-inchiesta Come è profondo il mare.
Un testo interessante, frutto di una ricerca sul campo che Carnimeo, docente presso l’Università di Bari, ha effettuato nel corso della sua carriera. Un vero e proprio grido di allarme che dev’essere raccolto non solo dagli addetti ai lavori ma dall’intera società civile, perché il mare appartiene a tutti noi.
Con dovizia di particolari, l’autore ci racconta dell’isola di plastica invisibile che sta prendendo forma negli Oceani. Una “brodaglia velenosa” che si sta impadronendo sempre di più dell’ambiente marino, mettendo in serio pericolo sia i pesci che il loro habitat.
Ma Carnimeo rivolge lo sguardo anche al Mediterraneo. Anche qui gli effetti devastanti del progresso e della cultura consumistica che si fa beffa dell’ambiente si fanno sentire. Fatto sta che nessuno ne parla. Ed è proprio su questo “vergognoso silenzio” che l’autore pone l’accento.
Tutto ciò che finisce in mare, infatti, viene inghiottito dai pesci che finiscono sulle nostre tavole. Insomma, è un cane che si morde la coda ma forse l’uomo non se n’è ancora accorto.
Puntiglioso, ma scritto in maniera scorrevole, il libro di Carnimeo si fa leggere velocemente e ha il pregio di unire sensazioni personali e letteratura scientifica. Elementi che lo rendono un testo da avere e da conservare nella propria biblioteca. Caldamente consigliata anche la lettura nelle scuole, lì dove le coscienze si formano.