Autore: Antonio Manzini
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Sellerio
Pagine: 256
Prezzo: 14,00 e
Indisponente, rude, insofferente alle regole, brutale con i delinquenti, brusco con le donne: Rocco Schiavone, il vicequestore nato dalla penna di Antonio Manzini, ha ben poco dell’eroe senza macchia. Poliziotto dal pessimo carattere, scorretto e cinico, combatte il crimine con successo ma troppo spesso gioca sporco, motivo che gli costerà un trasferimento punitivo ad Aosta.
Questi cinque racconti, usciti tra il 2012 e il 2014, ma raccolti quest’anno in un unico volume, ci presentano Schiavone prima del suo trasferimento, quando ancora si muove nell’amata Roma, ma è già consapevole di doverla abbandonare. Originario di Trastevere, di questo quartiere conosce tutto e tutti, anche e soprattutto i criminali, tra cui gli amici ai quali non esita a chiedere favori, seguendo un suo personalissimo concetto di giustizia e spingendosi ai limiti di ciò che è lecito. Eppure, a discapito del suo comportamento politicamente scorretto, Schiavone punta all’essenziale, capace com’è di non perdersi in troppi giri di parole e di mirare dritto a ciò che davvero determina l’esito di un’indagine. O, come in questo caso, delle micro-indagini, racconti semplici ma nel contempo intriganti, capaci di offrirci in poche pagine uno spaccato del mondo meschino in cui si muove Schiavone e, soprattutto, un primo ritratto della sua personalità così complessa e sfaccettata: rude e cinico, sofferto e ferito nel profondo, ma capace di un imprevedibile senso dell’umorismo. Uno stile diretto, semplice ma brillante, caratterizza questi piacevoli racconti il cui focus non è il delitto o l’indagine, come ci si aspetterebbe in un giallo, ma piuttosto l’atmosfera, i personaggi e i loro stati d’animo, l’umanità pittoresca, varia e ai margini della società con la quale il protagonista ha a che fare. Solitudine, noia, avidità, vecchiaia, preoccupazione, gelosia, arroganza…tante sono le emozioni che fanno da sfondo a questi delitti meschini che ci permettono di volgere uno sguardo disincantato su quella realtà un po’gretta e provinciale che fa parte, volente o nolente, del nostro bel Paese.
Una lettura intrigante per tutti gli ammiratori Schiavone, e anche per chi ancora non conosce questo irriverente poliziotto.