Autore: Teresio Asola
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Eretica edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 77
Prezzo: € 14,00
Novembre 2004, Tre amici che si occupano di energie rinnovabili fanno un viaggio in America per concludere alcuni accordi.
Questa occasione è un pretesto per mettersi in cammino (on the road) alla scoperta del sempre incompiuto sogno americano.
Arrivano in California e subito si trovano nel cuore dell’America.
Che ne pensate di Las Vegas? il nuovo romanzo di Teresio Asola è il diario di quel viaggio.
Un romanzo breve in cui l’autore mette sul campo della sua narrazione una serie di vicende con l’intento di richiamare all’attenzione del lettore gli echi perduti di una letteratura e di un mondo sempre alla ricerca di un centro di gravità permanente.
I tre amici vivono intensamente l’esperienza americana. In queste pagine ritroveremo On the road di Jack Kerouac, ma anche il jazz e il rock, ci imbatteremo nel minimalismo di Bret Easton Ellis.
Questo libro è una specie di diario di lavorazione (come direbbe Sam Shepard) in cui i protagonisti intrecciano le proprie vicende personali con il tema del viaggio che hanno deciso di fare.
Non è solo un viaggio di lavoro ma è un’esperienza esistenziale che li coinvolge e da Los Angeles li condurrà a Las Vegas, attraversando il deserto.
È proprio l’attraversamento del deserto uno dei temi fondamentali del romanzo di Teresio Asola.
L’attraversamento presuppone il viaggio, il viaggio soprattutto significa mettersi sulla strada e andare senza avere una meta.
I tre amici si vivono questa esperienza vestendo i panni degli epigoni della Beat Generation.
Entrano nel cuore del sogno americano, attraversano un deserto interiore, ne vivono le conseguenze, stano sempre sulla strada con la consapevolezza che non bisogna dare importanza alla destinazione. Nei viaggi ciò che importa è il viaggio e la strada è sempre il sogno da percorrere.
Che ne pensate di Las Vegas? È un libro sull’America di oggi, l’America non luogo, parodia grottesca di se stessa.
Teresio Asola come Sam Shepard di Motel Chronicles intona il requiem del sogno americano.