Autore: Tossici Pino
Genere: Autobiografia
Prezzo: 12.00€
Leggero ma riflessivo, ironico e suggestivo. Pino Tossici ci regala un romanzo “cubista” dalle mille sfaccettature. Un’autobiografia in cui l’autore si racconta da angolature diverse, da punti di vista che forse, ad opera conclusa, hanno affascinato anche lui. Edito dalla BookSalad, Cento giorni sul comò è un libro che narra la vita nel vero senso della parola.
Tossici ci porta per mano nei suoi ricordi, nelle sue paure, nella sua famiglia multiforme. Dolce, salato, amaro e grottesco danno vita a situazioni che rendono la lettura carica di pathos. Non mancano i momenti riflessivi, tristi ed impegnativi, ma le righe scorrono e le parole sorprendono. L’autore pensa e scrive con il cuore. Distingue e unisce i fatti che hanno caratterizzato la sua vita. Alcuni diventano punti da cui partire per spiegare le fobie odierne. In questi casi la scrittura diventa psicanalitica, eppure non vive per sé ma coinvolge il lettore. Tossici non compone per “piacersi” ma lascia che il lettore si immedesimi.
Dal punto di vista tecnico la scrittura di Tossici è “morbida” come un cuscino comodo nel quale la testa affonda serenamente. Il piglio grottesco è capace di alleggerire anche le situazioni più drammatiche. Ma poniamoci una domanda. Chi comprerebbe o leggerebbe un’autobiografia? Quei libri noiosi che parlano di gesta epiche e drammatiche che ai nostri occhi rendono l’autore, edonista – narcisista, un eroe? Dobbiamo ammettere che a primo acchito il genere è anche il limite di quest’opera.
La persona che supererà questo pregiudizio avrà la possibilità di leggere un romanzo davvero interessante. Un’autobiografia senza censure, poco autoreferenziale e molto altruista. Tossici non racconta la storia di uomo ma di un’anima, non scrive solo ma si esercita spiritualmente. Queste le caratteristiche di un libro molto originale.