Se il romanzo erotico ha vissuto il suo momento di gloria il noir e il poliziesco mantengono sempre lo zoccolo duro di affezionati, avanza il libro politico, il libro ispirato alla crisi e ai suoi innumerevoli risvolti. Avanzano i giovani e gli autori semi sconosciuti. Giovanissimo è l’elvetico Joël Dicker, uno dei nomi più gettonati – autore dell’ambizioso La vérité sur l‘affaire Harry Quebert, i cui diritti sono stati acquistati da Bompiani. E sempre Bompiani, s’era aggiudicato nei giorni passati la novella di Timur Vermes Eichborn, libro che ha scandalizzato la Germania trattando di un ipotetico ritorno di Hitler ai giorni nostri. Un ritratto della Miami di oggi visto attraverso la figura del poliziotto cubano Nestor Camacho è la trama di Ritorno al sangue, con cui l’autore cult Tom Wolfe, ormai 82enne, è tornato sulla scena internazionale (in Italia sarà pubblicato in primavera da Mondadori) . Altro grande nome in vetrina: Paul Auster, con Report from the interior (di prossima pubblicazione per Einaudi) un viaggio autobiografico che è la parziale continuazione del suo celebre Diario d’inverno. E ancora un grande vecchio, John Le Carré col suo A delicate Truth, nuova storia di spionaggio ambientata a Gibilterra (Mondadori).
Ma la curiosità maggiore è forse su quei nomi dei quali sentiremo parlare dai prossimi mesi in poi, come il peruviano Jeremías Gamboa, sostenuto da Mario Vargas Llosa, del quale Mondadori ha acquistato i diritti di Cuento un romanzo d’amicizia e amore ambientato a Lima.
E gli italiani? Successo per Emanuele Trevi che ha ricevuto con il suo Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie) lo European Union Prize for Literature 2012, e per Paolo Giordano, che dopo il successo inatteso di La solitudine dei numeri primi ha presentato al mondo Il corpo umano (Mondadori), critiche favorevoli e curiosità anche per Fabio Stassi e il suo particolarissimo L’ultimo Natale di Charlot (Sellerio).
Fonte: Daringtodo
