Il 2 aprile la scuola primaria di Oggiona con Santo Stefano, piccolo comune di 4.329 abitanti in provincia di Varese in Lombardia, apre le porte al bookcrossing.
Le regole sono poche ma molto chiare, alle ore 15:30 bambini e genitori si ritroveranno tutti insieme per scambiarsi libri e condividere una giornata insieme consumando anche la propria merenda. Ogni possessore del volume nel cederlo, potrà anche inserire un piccolo messaggio tra le pagine, lasciando così un ricordo, una traccia a chi diverrà il nuovo proprietario del testo.
Le maestre della scuola organizzatrici dell’evento commentano così la loro trovata “La filosofia del bookcrossing si fonda principalmente sull’amore per la lettura. Contiene in sé un fascino speciale nell’immaginare pensieri che s’incrociano nel passaggio fra mani e mani, nel donare un libro che per noi ha significato molto, nella speranza che possa cambiare anche la vita della persona che ha deciso di riceverlo e portarlo a casa. È una pratica di condivisione, completamente gratuita e senza alcun interesse economico. È destinato a tutti coloro che ancora credono che un libro non sia misurabile solo in termini di spazio fisico occupato, ma soprattutto, nelle emozioni che è in grado di suscitare in chi lo legge”.
Una bella iniziativa per alimentare lo scambio di libri e di cultura che deriva dal bookcrossing, una pratica che spopola in tutto il mondo, ma che ancora fatica ad avere largo spazio in Italia.