Avete mai assistito ad un match di pugliato letterario? Bene, se non vi è mai capitato, appena potete fatelo! Come inviata degli Amanti dei Libri mi trovavo ieri ad Azzate (Varese) per assistere ad uno degli appuntamenti dei Festival del Racconto 2012 e mi sono trovata coinvolta in un’esperienza davvero divertente. Sul palco del teatro Castellani c’era un vero e proprio ring con due “pesi massimi” come Gianni Biondillo (affermato autore di gialli editi da Guanda) e Luca Crovi (conduttore fino al 2011 della trasmissione di Radiodue “Tutti i colori del giallo”) che, armati di simbolici guantoni, sono saliti al centro per sfidarsi sulla lettura di “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson. A sorpresa l’arbitro era nientemeno che Marco Ardemagni, conduttore di Caterpillar Am, che magistralmente ha guidato l’incontro, aggiungendo ulteriore ironia ai due autori, già pronti a scaldare il pubblico con battute sferzanti. Doveva infatti esserci Eugenio Canton, ideatore insieme a Luca Lissoni del singolare format, ma ha dato forfait per un lieve malanno. Diciamolo, l’argomento si prestava: una trilogia noir postuma con una grandissima eco mondiale, unita alla fine così drammatica del suo autore e alle controversie dopo la sua morte. Biondillo argomentava contro Larsson , mentre Crovi a favore: al pubblico il compito di votare non per il bestseller, ovviamente, ma per la capacità retorica dei due contendenti. Al di là del risultato, che ha visto trionfare di misura Biondillo, ci si è trovati di fronte a un’analisi articolata del romanzo e del suo carico mediatico, condita dalle capacità di difenderlo con argomentazioni sottili di un conduttore radiofonico e la grandezza narrativa di Biondillo, che ha riletto il pezzo su Larsson scritto nel 2008, tutto giocato sulla (purtroppo) scenografica morte dello scrittore.
Insomma ce n’è stato abbastanza per incuriosire chi ancora non aveva letto Millennium come me (sì lo ammetto!) e per far venire voglia di conoscere meglio i due contendenti, davvero bravi!