Un buon libro è visto come passatempo, motivo d’istruzione, svago e ricerca d’emozioni. Si legge in modi e spazi differenti, si fa per se stessi o per gli altri, per passione e talvolta per lavoro. La Biblioterapia ci insegna che il libro giusto può essere usato anche come terapia.
La dottoressa Rosa Mininno, Psicologa e Psicoterapeuta dal 1981 impegnata professionalmente in attività clinica, didattica e divulgativa, è la fondatrice del sito www.biblioterapia.it. Questo progetto, nato in Inghilterra agli inizi del ‘900, si propone come cura integrativa alla psicoterapia. Può riferirsi anche a percorsi di auto aiuto, di crescita, educazione e formazione psicologica del singolo e dei gruppi. L’obiettivo fondamentale è promuovere cultura e salute attraverso la collaborazione e le sinergie che si vengono a trovare tra i diversi soggetti coinvolti, dai dottori ai pazienti, a gruppi pubblici e privati o le singole persone.
Con la Biblioterapia, il paziente legge, riflette sugli eventi della sua vita, elabora emozioni e pensieri, acquisisce conoscenze, sviluppa vissuti di sofferenza e disagio. Lo psicoterapeuta “prescrive” libri tematici correlati al disturbo psichico presentato dal degente, ma può utilizzare anche libri di narrativa, poesia, teatro, autobiografie, o anche libri-testimonianza scritti da persone che hanno già affrontato problemi e sofferenze di quel tipo e le hanno superate. Numerosi sono stati gli studi condotti su gruppi di controllo che ne attestano la validità, in particolare per tutti quei disturbi d’ansia, depressivi di lieve e media entità e disagi psichici.
La Biblioterapia può essere rivolta quindi a tutti, la cosa fondamentale è capire che non si tratta di una cura vera e propria, ma può diventare un trampolino di lancio per stati d’animo sereni e pacifici. Il libro giusto apre la mente, stimola la fantasia e aiuta a capire un po’ meglio chi siamo e cosa vogliamo. Una prescrizione medica da consigliare a ogni persona.
