Pensando a Bangkok, nell’immaginario comune, vengono in mente la sua frenesia esotica, la spiritualità e i templi, i cibi speziati e le innumerevoli spiagge da cartolina, insomma, tutto tranne libri e letteratura. Eppure, per il 2013 la città è stata designata dall’Unesco Capitale mondiale del Libro. Bangkok, come spiegato da Irina Bokova, direttore generale dell’Unesco, al momento della designazione, è stata premiata in particolare per aver “favorito lo sviluppo della lettura per tutti”. In città non mancano negozi di libri che danno prova di un’industria particolarmente florida: nei grandi centri commerciali come il “Siam Paragon” o il “Central World” ci sono grandi librerie in cui trovare di tutto e in diverse lingue, per non parlare della proliferazione di note catene internazionali. Tra le librerie più fornite c’è la “Chulalongkorn University Bookshop” di Siam Square: ha un’ampia varietà di libri, giornali e riviste in thailandese e in altre lingue. La mecca dei libri di seconda mano è, invece, “Dasa Books” (Sukhumvit, tra Soi 26 e Soi 28), che vanta 16mila pubblicazioni in diverse lingue. Per chi ama i “caffè letterari”, al “Library Café” (Sukhumvit, Soi 24) si può trovare un luogo di ristoro con connessione WiFi gratuita e atmosfera retrò; è annoverata fra le migliori caffetterie della capitale Thailandese. Inoltre, a Silom, nel quartiere finanziario, la “Neilson Hays Library” organizza dal 2011 “WordPlay”, il Festival letterario della città.
Bangkok… tra libri e cultura
9 Gennaio 2013