Attacco all’Ucraina – AA.VV.

Titolo: Attacco all'Ucraina
Autore: AA. VV.
Casa Editrice: Sandro Teti editore
Genere: saggistica
Pagine: 148
Prezzo: 13

Presentato allo scorso Salone Internazionale del Libro di Torino, Attacco all’Ucraina è un testo che si fa notare soprattutto per la varietà dei punti di vista. È stato lo stesso Fausto Biloslavo, uno degli autori del libro, a scrivere sul suo wall di Facebook che non si sarebbe mai aspettato di finire in un volume con Giulietto Chiesa. Segno dei tempi, si direbbe. E anche di uno scenario internazionale che scompiglia persino le più sedimentate appartenenze politiche e culturali (verrebbe da aggiungere). Attacco all’Ucraina è un libro agile e chiaro che riunisce il punto di vista di dieci importanti saggisti sulla crisi in corso (i media tacciono ma nel Donbass la guerra continua). Caracciolo, Calzini, Ferrari, Freccero, Lilin, Carta, Galli, Chiesa, Biloslavo e Cardini chiariscono lo scontro in atto dal punto di vista della cronaca, della storia, della geopolitica, dei rapporti internazionali, del diritto, della politica e dell’economia.

Rispetto a ciò che si legge sui giornali e a ciò che una persona curiosa potrebbe aspettarsi di capire del groviglio ucraino, la lettura del libro porta alla luce fatti generalmente taciuti e di enorme importanza. Nel silenzio dell’Occidente i dati ufficiali, riportati nel testo, parlano di un esodo dalle proporzioni bibliche. In Ucraina si contano infatti più di 800mila rifugiati verso paesi esteri (in gran parte la Federazione Russa) e circa un milione e 200mila rifugiati interni, uomini che hanno cambiato casa per scappare dalla guerra o dalle vendette che essa comporta. Come scrive il professor Aldo Ferrari, “quasi tutti quelli che si interessano del conflitto ucraino sostengono che l’informazione in merito sia stata scarsa e poco equilibrata. Di qualunque orientamento siano: sia quelli che appoggiano le posizioni di Kiev che quelli che difendono le ragioni delle Repubbliche popolari di Doneck e Lugansk”.

Dunque il testo è sorprendente anche perché contiene molte curiosità poco note al lettore italiano. È assai singolare, ad esempio, apprendere che l’attuale Presidente ucraino, Porošenko, è stato ministro di Janukovič, il Presidente scappato in seguito alla sommossa di piazza di Maidan. Allo stesso tempo, è sconvolgente apprendere il ruolo dell’estrema destra neonazista sia negli scontri di piazza Maidan che nella guerra civile: molti dei battaglioni della Guardia nazionale, che attualmente combattono per Kiev, sono composti da nostalgici di Bandera, sterminatore di ebrei e partigiani, nonché alleato dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Tutto questo mentre un’intera regione dello stato ucraino, il Donbass, è assediata e bombardata persino nelle strutture civili (ospedali, chiese, scuole, asili, eccetera). Attacco all’Ucraina racconta tutto questo con ricchezza di particolari. Lo fa nella consapevolezza collettiva che il dramma dell’Ucraina sta “nell’evidente impossibilità di portare tutta la Repubblica del 1991 da una parte o dall’altra (Lucio Caracciolo). Il libro ha anche un notevole apparato di note che spiega personaggi e circostanze spesso poco note.

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