Antonio Manzini è il vincitore del Premio Chiara 2016, con il titolo “Cinque indagini romane per Rocco Schiavone” edito da Sellerio. Il testo come da regolamento del riconoscimento si presenta in raccolta di racconti, che nel suo caso hanno come protagonista il vicequestore Rocco Schiavone, da molti appassionati già conosciuto in altri testi: un personaggio che vive nelle opere dell’autore grazie al particolare carattere e alle stravaganze quotidiane che lo caratterizzano. Anche l’ironia, quindi ha molto influito.
Manzini è stato annunciato vincitore del Premio ieri, domenica 23 ottobre 2016, presso la Sala Napoleonica delle Ville Ponti di Biumo Superiore – Varese, aggiudicandosi un totale di 54 voti da parte della giuria.
Seconda classificata Valeria Parrella con “Troppa importanza all’amore” che ha ricevuto 47 voti; al terzo posto, invece, con 44 voti Giorgio Pressburger, con il titolo “Racconti triestini”. A Pressburger anche il premio della stampa.
Per la prima volta quest’anno è stato proclamato, durante la stessa serata, anche il vincitore della sezione “Premio Chiara Giovani 2016”: Fabrizio Maroni, figlio di Roberto Maroni, Governatore della Lombardia, si è è aggiudicato il primo posto della categoria, con il racconto “Il cartone di latte”. Il titolo è stato individuato da una giuria popolare di 150 lettori, basandosi sulla terna finalista precedentemente individuata dalla Giuria letteraria presieduta da Romano Oldrini, di cui fanno parte Vittorio Colombo, Luca Crovi, Robertino Ghiringhelli, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, Ermanno Paccagnini, Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Gianni Spartà e Andrea Vitali.