Data di pubbl.: 2023
Traduttore: Roberto Sanesi
Pagine: 531
Prezzo: € 29,00
L’indimenticabile Roberto Sanesi, uno dei maggiori poeti europei contemporanei e impareggiabile traduttore di Eliot e di Dylan Thomas e altri poeti importanti di lingua inglese (importante la sua antologia dei poeti americani della prima metà del secolo scorso recentemente ristampata da Bompiani), ha lavorato sulla rovine della parola costruendo intorno a essa un’esperienza assoluta.
Come poeta e come traduttore attento alla cronaca e alla Storia, Sanesi indaga il feroce equilibrio su un interno scenico dove la realtà è rappresentata nelle sue imperfezioni.
La sua poesia è fede nella capacità della parola. Un lavoro progressivo in cui appare tutta la corporeità di un linguaggio che, nello stile e nel contenuto, non lascia nulla d’intentato.
Sanesi nel 1986 pubblicò una traduzione di Antologia di Spoon River, il capolavoro di Edgar Lee Masters, senza però firmarla.
Finalmente viene restituita dignità editoriale a quella magnifica traduzione e al suo autore.
Esce da Lindau, a cura di Federica Massia, Antologia di Spoon River secondo Roberto Sanesi.
Finalmente è possibile leggere il lavoro di Sanesi, frutto di una lunga militanza nell’ambito della cultura di lingua inglese e di un’instancabile riflessione sul significato profondo dell’atto traduttivo.
Spoon River è un luogo vero non segnato su nessuna carta geografica. Ma è anche un luogo immaginario che esiste solo nella fantasia di chi vuole farci credere di esserci stato.
Edgar Lee Masters è il poeta americano che ha inventato Spoon River, un posto unico che esiste attraverso una serie suggestiva di allusioni.
Quel meraviglioso libro che poi ha scritto è diventato nel tempo uno dei punti di riferimento più importanti della poesia mondiale.
Antologia di Spoon River fu pubblicata negli USA per la prima volta nel 1915 e in edizione definitiva esattamente cent’anni fa, nel 1916, dall’editore newyorkese MacMillan (alcune poesie erano già apparse fra il 1914 e il 1915 sulle pagine del «Reedy’s Mirror»).
In Italia la traduzione arriverà solo nel 1943, grazie a Cesare Pavese che la segnalò a Fernanda Pivano come esempio di differenza tra letteratura inglese e letteratura americana.
Antologia di Spoon River è, infatti, profondamente americana: descrivendo il microcosmo di una cittadina rurale del Midwest, Masters ha voluto indagare il macrocosmo della vita umana in un’ironica e commovente enciclopedia di dolori, rimpianti ed emozioni. Il poeta fa parlare le lapidi di quanti hanno trovato sepoltura nel cimitero sulla collina: questi 243 personaggi riassumono la loro vita, danno voce a recriminazioni, tentano di raddrizzare i torti e, in sintesi, raccontano la loro verità. Prigionieri durante la loro vita di una mentalità provinciale e ristretta, frustrati nei tentativi di evasione, ora da morti sono definitivamente prigionieri, perseguitati da una maledizione, la maledizione di Spoon River.
Ogni generazione di lettori ama questo libro che a distanza di un secolo offre sempreverdi emozioni.
La galleria dei personaggi che Masters mette sulla carta è la metafora della civiltà contemporanea ma è anche lo specchio della condizione umana.
Ci sono tutte le classi sociali sulle lapidi di Spoon River, a testimonianza di tutte le contraddizioni dell’esistenza.
Federica Massia scrive nella prefazione che Sanesi, poeta e traduttore si è appropriato di tutti gli strumenti a sua disposizione per portare avanti una riflessione lucida e coraggiosa sull’esistenza.
Nella nota introduttiva è lo stesso Sanesi che spiega le ragioni del suo amore per il grande libro di Masters: «La voce (lo stile) dei vari personaggi che narrano sulla collina la loro storia segreta non si differenzia che in rari casi dalla voce (dallo stile) del poeta, e se questo consente una percezione corale dell’intreccio e delle intenzioni morali, attenua nello stesso tempo ogni possibile caratterizzazione».
Ed è ancora Federica Massia che ci spiega come le scelte linguistiche di Sanesi rispondono alla volontà di sperimentare nuove possibilità comunicative della lingua letteraria. Per quanto riguarda Antologia di Spoon River, Sanesi ha messo il suo esperto occhio di anglista e di poeta italiano al servizio di quella forma libera e respiratoria che Masters aveva programmaticamente voluto «meno del verso ma più della prosa», sul modello del celebre verso withmaniano.
Per tutto questo il lavoro di traduzione di Roberto Sanesi ci permetterà di leggere in una nuova luce il capolavoro di Edgar Lee Masters.