Giunta alla dodicesima edizione, Adotta uno scrittore è una iniziativa per le scuole superiori del Piemonte che il Salone Internazionale del Libro di Torino propone in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e grazie al prezioso sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. L’obiettivo di Adotta uno scrittore è quello di prevedere tra gli studenti e l’autore un contatto continuativo.
Oggi, lunedì 12 maggio 2014, nella Sala Gialla del Salone Internazionale del Libro di Torino, cinquecento persone hanno accolto gli autori adottati: Andrea Bajani, Sandro Bonvissuto, Emmanuela Carbé, Giuseppe Catozzella, Cristiano Cavina, Paolo Cognetti, Mauro Covacich, Alessandro Defilippi, Mario Desiati, Gian Luca Favetto, Riccardo Gazzaniga, Fabio Geda, Martino Gozzi, Davide Longo, Marco Malvaldi, Matteo Marchesini, Alessandro Mari, Farian Sabahi, Fabio Stassi e Chiara Valerio.
Ogni autore è stato adottato da un singolo gruppo formato da una classe o un gruppo interclasse che non supera i 35 studenti. Le classi di Istituti come il Volta di Torino, il Vercelli di Asti, l’Istituto Tecnico Agrario di Biella, la Scuola dell’Ospedale Regina Margherita di Torino hanno scelto di lavorare con l’autore e lo hanno ospitato quattro volte da febbraioa maggio nella loro scuole, e oggi ha avuto luogo l’appuntamento finale, che vede coinvolti tutti gli istituti e gli autori in un grande incontro collegiale.
Gli scrittori parlano di libri, viaggiano attraverso le pagine spaziando da Fenoglio a Vargassi, da Kafka a Pavese, da Stephen King a D’Avenia, da Bradbury a James Camerone, e ospitano i ragazzi nei loro blog o invitano a crearne altri per discutere e parlare del magnifico mondo della fantasia e della letteratura. L’idea condivisa da organizzatori e partecipanti è che conta leggere bene per il piacere di leggere e per passione, per imparare a scrivere meglio e coltivare nuove idee per la nostra vita. Si chiacchiera molto, si parla di molte cose, i libri sono oggetti lontani per i giovani, ma a loro piace sentirne parlare. Si parte dai libri e si arriva lontano. Le città invisibili e La luna e i falò creano mappe, luoghi mentali, punti di vista. Che finale avresti scritto? Cosa cambiare del libro? Cosa è bello e cosa si poteva omettere di un libro? Cosa avresti fatto tu nei panni di uno dei personaggi? Avete mai provato quello che hanno vissut ìo i protagonisti? Sono solo alcuni esempi di dibattiti fatti nelle classi trasformate in laboratori di pensiero e creatività.
Al termine dell’incontro con gli scrittori, abbiamo assistito a un video che raccoglie le testimonianze di tutti i partecipanti all’iniziativa Adotta uno scrittore 2014: scrittori, insegnanti e studenti che leggono e parlano di libri.
Indipendentemente dall’aver adottato uno scrittore, le scuole secondarie di primo e secondo grado sul territorio piemontese hanno potuto usufruire – all’atto della prenotazione della visita al Salone – di una quota di biglietti gratuiti messa a disposizione dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. E quest’anno abbiamo visto davvero tanti ragazzi qui al Salone, ragazzi che chiedono, ragazzi curiosi, ragazzi interessati a quello che non conoscono ma vogliono conoscere.
“La scrittura serve a prendere quello che si ha dentro, buttarlo fuori e poterlo guardare”.