Ieri ci ha lasciato Ray Bradbury, uno dei maestri della fantascienza, un narratore che ha consegnato alla storia un “libro sui libri” che rimane una pietra miliare della narrativa contemporanea: Fahreneit 451 (1951). In esso si immagina un mondo dominato dalle immagini, in cui i lettori sono solo dei sovversivi. Raggiunse il successo nel 1950 con le Cronache Marziane, racconti ambientati nel pianeta rosso e fu, oltre che narratore, anche sceneggiatore di successo. Insieme a Philip Dick e George Orwell raccontò in modo visionario e distopico i caratteri della società moderna, celandoli in trame avvincenti che si dipanano in suggestive ambientazioni fantascientifiche.