Lo scrittore inglese Colin Wilson si è spento in Cornovaglia all’età di 82 anni. A darne la notizia è stata la famiglia, attraverso le pagine del New York Times, precisando che la morte è stata causata da una polmonite.
Colin Wilson nacque a Leicester il 26 giugno 1931. Al’età di 16 anni lasciò gli studi ed iniziò a lavorare, dedicandosi nel frattempo alla lettura.
Nel 1956, a 24 anni, pubblicò The outsider, uno studio sull’alienazione attraverso l’analisi di alcuni personaggi di rilievo del mondo della cultura e della letteratura. L’opera di divenne presto un best seller e viene considerata ancora oggi uno dei libri più importanti del movimento letterario dei giovani arrabbiati inglesi.
Scrisse in seguito molti volumi sull’occultismo, sul misticismo e sull’esistenzialismo, oltre a studi sulla violenza, sul crimine, sul sesso, ma anche saggi nel campo dell’archeologia, della letteratura e dell’arte. Scrisse inoltre diversi romanzi di fantascienza, giallo e horror, nei quali l’autore ricorreva alle forme del genere fantascientifico, giallo, ecc come a una forma simbolica palesemente non corrispondente al suo contenuto
Tra i suoi romanzi ricordiamo il libro I vampiri dello spazio (1976), dove, nonostante le premesse fantascientifiche, lo scrittore sviluppa la vicenda come uno studio sul vampirismo, sulla sua storia e sulle possibili implicazioni future. Nel 1985 il il regista Tobe Hooper ne diresse la trasposizione cinematografica (Space Vampires, con Steve Railsback e Patrick Stewart)