Al Salone del libro non potevamo lasciarci scappare l’amatissima Clara Sánchez, autrice del romanzo record d’incassi Il profumo delle foglie di limone, in Italia per presentare il suo nuovo romanzo: La meraviglia degli anni imperfetti. Un romanzo di formazione dedicato a tutti i genitori, ma non solo, con un’attenzione particolare per i figli che inconsapevolmente si preparano alla vita vera, con tutte le paure e le ansie che questi meravigliosi anni prevedono.
In tutto il mondo sei diventata famosa grazie all’enorme successo avuto da “Il profumo delle foglie di limone”, qual è secondo te l’ingrediente segreto che ha fatto innamorare tutti di questo romanzo?
È un romanzo che ho scritto di pancia e in totale libertà senza pormi nessun tipo di domanda o di limite, non ho pensato mentre la scrivevo a chi sarebbe piaciuto e a chi no, semplicemente ho detto tutto quello che volevo e questo è sempre l’ingrediente vincente per un buon libro.
La maggior parte dei tuoi romanzi sono ambientati a Madrid, o comunque in Spagna, non hai mai pensato di cambiare ambientazione magari Italia che sappiano che ami tanto?
Ammetto che è una cosa che non escludo, però l’esigenza di ambientare un romanzo in Italia deve arrivare in modo spontaneo. Io credo comunque che gli spazi che descrivo nei miei romanzi sono perfettamente compresi e percepiti dal pubblico italiano, ad esempio “Il profumo delle foglie di limone” ha un’ambientazione molto mediterranea facilmente collocabile anche in Italia.
Parliamo ora della tua ultima fatica, “La meraviglia degli anni imperfetti”, cosa ha ispirato questo nuovo romanzo?
Tutti i miei romanzi hanno a che fare con la mancanza di certezze, con la difficoltà che gli esseri umani riscontrano nel dover vivere la vita che è di per sé complicata, per questo dobbiamo cercare di reagire creando delle fantasie dei misteri e delle storie.
Il protagonista di questo romanzo, Fran, è un adolescente che è stato definito come “uno sdraiato” un ragazzo comodo che non si fa troppi problemi nella sua vita, viene da chiedersi come mai proprio lui è diventato il protagonista della storia?
Gli eroi dei miei romanzi sono sempre persone ordinarie che in un particolare momento della loro vita si trovano a fare qualcosa di straordinario, ed è quello che a un certo punto della storia succede anche a Fran.
Tu stessa hai definito questo come un romanzo di formazione, credi che possa aiutare anche gli adulti a confrontarsi con questo particolare periodo della vita?
Sì, credo che sia assolutamente utile per gli adulti questo libro per cercare di comprendere gli adolescenti, magari i propri figli, almeno questa è la sensazione che io ho avuto. Ma anche per il processo inverso perché io quando scrivevo il romanzo mi sono molto dedicata al rapporto che lega Fran a sua madre e Fran e suo padre, in particolare amo moltissimo il personaggio della madre e a volte il figlio diventa il padre della madre, capendo le sue fragilità senza giudicarla.
L’ultima domanda mi viene un po’ spontanea, qual è secondo te e dove possiamo trovare questa meraviglia degli anni imperfetti?
La meraviglia di questi anni risiede nel fatto che sono anni in cui impariamo ciò che è veramente importante nella vita, e lo facciamo in modo diretto, quello che viene dopo è solo una ripetizione di tutto.