A tu per tu con… Antonio Caprarica

E’ appena uscito per Sperling & Kupfer il nuovo libro di Antonio Caprarica, storico corrispondente della Rai da Londra, nonché ex direttore del Giornale Radio. “La classe non è acqua” è il titolo scelto dal grande giornalista di origine pugliese, che compie un viaggio, con la consueta ironia e affabilità, all’interno della ricca nobiltà britannica. Abbiamo intervistato Caprarica in occasione della presentazione del suo libro a Milano.

Direttore, come se la passa la nobiltà inglese di cui parla nel suo libro, in questo tempi tremendi di crisi economica globale?

“E’ inevitabile che tutti risentano della crisi economica, certamente i nobili inglesi la sentono molto di meno; basti ricordare che il duca di Westminster è padrone del cuore di Londra. Una fortuna da 7 miliardi di sterline fatta di mattoni e proprietà terriere e non certo di prodotti derivati. Non dimentichiamo che la nobiltà inglese ha resistito a due guerre mondiali e alla Rivoluzione francese”.

In questi tempi di austerità come si sta comportando la regina Elisabetta?

“La regina è da sempre molto attenta e molto parsimoniosa e ha diminuito ulteriormente il budget a sua disposizione; la monarchia costa a ciascun suddito 60 centesimi a testa, rivelandosi un ottimo affare per gli inglesi, che dal turismo e grazie alla presenza della regina incassano 700 milioni di sterline tra cerimonie e castelli. Essendo molto pragmatici, gli inglesi apprezzano tutto questo”.

Possiamo azzardare un confronto tra la nobiltà italiana e quella britannica?

“Tra le due nobiltà non c’è paragone; in Italia a differenza che in Inghilterra, la nobiltà non è mai stata classe dirigente. L’aristocrazia inglese continua ad esercitare tutt’oggi un grande potere, quella italiana decisamente no”.

A proposito della “classe” di cui lei parla nel titolo, hanno fatto il giro del mondo le risatine pubbliche di Merkel e Sarkozy nei confronti di Berlusconi. Il premier britannico David Cameron avrà riso in privato o certe cose non si fanno nemmeno di nascosto?

“Penso che Cameron avrà riso in privato come molti altri che non si spiegano l’incapacità italiana di reagire ad aspetti ridicoli della vita pubblica del nostro Paese; a Londra è stata aperta una pizzeria dal nome “Bunga Bunga”. Cameron però non riderebbe mai di nessuno in pubblico sia per l’educazione ricevuta, sia perché anche il premier britannico proviene da una famiglia nobile, un ramo laterale di quella reale. Magari Cameron non ha tanta classe ma sicuramente intelligenza politica.”

Come viene considerato in Inghilterra il nuovo presidente del consiglio Mario Monti?

“Monti è davvero molto apprezzato per il suo stile integerrimo anche dalla grande stampa; la grande stima nei suoi confronti è dovuta anche al fatto che da commissario europeo sconfisse addirittura Bill Gates in nome della legge sulla concorrenza. C’è grande attesa per quello che potrà fare per l’Italia”.

Ringraziandola per la sua gentilezza, a chiusura dell’intervista le chiediamo un saluto a “Gli Amanti dei Libri”.

“Da amante dei libri il mio saluto a “Gli Amanti dei Libri” non può che essere appassionato. Dalle rive del Tamigi vi invio un grande thank you e vi auguro di riuscire a spingere sempre di più gli italiani a leggere un libro che non è una montagna da scalare ma una pianura dove si incontrano frasche in cui trovare ristoro sorseggiando un bicchiere d’acqua”.

Un ringraziamento speciale ad Antonio Caprarica per la sua disponibilità.

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