Giunge quest’anno alla sua quinta edizione il Salone dell’editoria sociale, promosso dalle Edizioni dell’Asino, dalla rivista Lo Straniero, dalle associazioni Gli Asini e Lunaria, dall’agenzia giornalistica Redattore sociale e dalla Comunità di Capodarco.
L’edizione di quest’anno avrà per tema La grande mutazione, la mutazione cioè prodotta dai sei anni della crisi economica che nel 2007 ha colpito tutto il mondo, ma anche la mutazione prodotta dai quasi trent’anni di politiche neoliberiste, che in quasi tutto il pianeta hanno cambiato la politica, la società, i modelli produttivi, i consumi, i comportamenti e persino .
Ma la mutazione non ha colpito solamente l’economia e l’uomo, bensì anche il paesaggio umano e ambientale, a seguito nello sviluppo di una società sempre più cinica e dedita al consumo e alle leggi di mercato, molto spesso asservite agli interessi privati.
Scopo dell’iniziativa sarà dunque ricordare che l’attuale crisi globale non è legata a fattori contemporanei, nè legata solamente al declino di uno specifico modello economico. È una crisi sociale, ecologica, culturale, antropologica, etica e politica, che necessita, per essere affrontata, un radicale cambiamento nel modo di pensare e di agire, una vera e propria rivoluzione del nostro modo di essere.
Da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre negli spazi di Porta Futuro, a Roma, si svolgerà dunque il Salone dell’editoria sociale, durante il quale si svolgeranno più di 40 incontri, tra tavole rotonde, dibattiti, presentazioni di libri, video e concerti, promossi da altrettante case editrici e organizzazioni del terzo settore.
Tra i temi affrontati si tratterà del futuro dell’Europa con l’incontro Che fare dell’Europa? con l’intellettuale polacco Adam Michnik e il sociologo tedesco Claus Offe, sotto la guida dei direttore di Radio3 Marino Sinibaldi mentre il sociologo inglese Colin Crouch sarà intervistato da Giuliano Battiston sul tema La società dei diseguali. Welfare, politica ed economia nella grande crisi. L’incontro Reddito o lavoro? Sarà invece dedicato alle politiche dell’occupazione e agli strumenti necessari per la tutela sociale, in cui interverranno Giorgio Airaudo, parlamentare ed ex sindacalista, Guy Standing, studioso e co-presidente del Bien e Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente della Regione Lazio.
Per la diagnosi sulla situazione italiana interverranno gli studiosi Franco Cassano, Luigi Ferrajoli e Mariuccia Salvati, coordinati da Luca Rastello, durante l’incontro Che fine ha fatto la democrazia?
Tre tavole rotonde riguarderanno “i maestri ancora necessari”: Dossetti (Dossetti. Religione e politica) , Karl Polanyi (Karl Polanyi. La grande trasformazione 70 anni dopo) e Silvio Lanaro, in omaggio al suo lavoro storiografico e alla sua Storia dell’Italia repubblicana.
Si svolgeranno molti incontri sui diritti negati e da promuovere, cui saranno presenti il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, il presidente della Commissione del Senato per i diritti umani Luigi Manconi, la promotrice della campagna I diritti non sono un costo,Grazia Naletto, il giurista Stefano Rodotà, i quali parleranno dei diritti degli immigrati e del diritto di avere diritti. I diritti delle vittime di guerra saranno al centro del dibattito su Afghanistan, Iraq, Siria. Le eredità della guerra, con Giuliano Battiston, Emanuele Giordana dell’associazione Lettera22, Martina Pignatti di Un Ponte per…e l’esperto di Siria, Lorenzo Trombetta.
Almeno tre saranno gli appuntamenti con la grande letteratura: l’omaggio allo scrittore cileno Roberto Bolaño , con Ilide Carmignani, Goffredo Fofi, Nicola Lagioia, Jaime Riera Rehrene le letture dell’attore Fabrizio Gifuni, l’intervento dello scrittore tajiko Andrej Volos, autore del romanzo epico Churramabad e il dialogo su Letteratura e denaro tra il critico Alfonso Berardinelli e lo scrittore Walter Siti, premio Strega 2013 con Resistere non serve a niente, che si svolgerà nella serata conclusiva di domenica 3 novembre.
Incontri dedicati alla musica e al cinema saranno il concerto dei Fratelli Mancuso, interpreti della tradizione folklorica siciliana e premiati all’ultima Mostra del Cinema di Venezia per la migliore colonna sonora (per il film di Emma Dante Via Castellana Bandiera) e la presentazione del film-documentario Indebito – un viaggio musicale di Vinicio Capossela nella crisi greca ad opera del regista Andrea Segre che si altrernerà alla musica dal vivo di Theodora Athanassiaou, attore presente nel cast ed interprete del rebetiko, il blues ellenico.
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