Autore: Hakan Gunday
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Marcos y Marcos
Genere: letteratura contemporanea
Pagine: 446
Prezzo: 18,00 €
Cinico, spietato, un mondo in cui nessuno si salva. A con Zeta dello scrittore turco Hakan Gunday è un libro che lascia basiti. È uno spaccato di realismo in cui Oriente e Occidente vengono messi a confronto. Ma il denominatore comune è la decadenza di queste due culture, l’assenza di umanità.
Londra e Istanbul, due capitali, lo stesso inferno, in cui una ragazza, Derdâ, e un ragazzo, Derda, cercano il proprio riscatto. È un’immagine triste quella che ci viene mostrata da Gunday, scrittore nato a Rodi nel 1976. La vita di entrambi i protagonisti è costellata da una serie di peripezie che terminano in un incontro, insperato ma fatale.
Il fatalismo, il destino e le sue strane coincidenze fanno la differenza. Non mancano i momenti teneri, in cui i personaggi si riappropriano della loro umanità. Ma è pur sempre una riscoperta dolorosa viste le vicissitudini dei due protagonisti, che avvengono in un mondo indifferente, squilibrato e fin troppo reale.
C’è una critica alla crisi culturale della Turchia, in cui influenze europee e medio orientali si danno battaglia. Viene scandagliata la condizione della donna nell’Islam, nonostante la Turchia sia un paese laico. C’è la decadenza della millenaria saggezza europea. C’è l’imprevedibile fattore umano che rende tutto così crudele da sembrare un incubo.
Il tutto descritto con una scrittura che non risparmia l’uso di parole violente, volgari con cui si descrivono situazioni al limite della decenza. Un’arma che lo scrittore turco sfodererà non solo per impressionare il lettore ma anche per catturarne il disgusto. Tutto ciò che leggeremo è accaduto e ancora accade, ma nessuno ce lo riuscirebbe a raccontare con lo stesso talento di Gunday.
Ma non è tutto nero. Nella vita di entrambi c’è una luce. Per Derdâ sarà l’incontro con un’infermiera, per Derda sarà la letteratura che darà vita a un riscatto interiore e a una rivolta esteriore.
È un libro da leggere, mai noioso, sempre pronto a far riflettere e a incuriosire. Per molti potrebbe essere una scoperta interessante. Non manca il lato ironico, un segno distintivo che rende digeribile la violenza di alcune scene.
Consigliato a chi vuole scoprire una letteratura innovativa e uno scrittore di talento.